Celebrazioni del 4 novembre: a Lecco un forte richiamo alla pace

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In piazza Cermenati la cerimonia in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

“La pace si costruisce con la cultura, con la giustizia sociale, con la partecipazione democratica”

LECCO – Si è svolta questa mattina, 4 novembre, la cerimonia ufficiale per il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate organizzata dalla Prefettura, dalla Provincia e dal Comune di Lecco e con la collaborazione e la partecipazione di numerose associazioni del territorio a partire da Assoarma Lecco, rappresentata dal presidente Filippo Di Lelio.

Dopo la Santa Messa celebrata al Santuario di Nostra Signora della Vittoria da monsignor Bortolo Uberti, con l’accompagnamento del Coro Grigna dell’ANA, le celebrazioni si sono spostate in piazza Cermenati (la zona del Monumento ai Caduti non è accessibile a causa dei lavori del nuovo lungolago) dove, come vuole il cerimoniale, dopo l’alza bandiera è stata data lettura del Bollettino della Vittoria e del messaggio del Presidente della Repubblica prima degli interventi delle autorità.

“Il 4 novembre è una giornata che ci richiama all’identità profonda del nostro Paese e ci invita a riflettere sul significato delle parole patria e nazione – ha detto il sindaco Mauro Gattinoni -. Nell’attuale società multietnica e multiculturale, parlando di patria e di nazione, non si cade nella retorica solo se siamo capaci di rinnovare l’impegno quotidiano nel rafforzare la libertà, la democrazia e la solidarietà. La memoria non è ricordo, ma responsabilità: le guerre sono ferite atroci ancora aperte nel presente. Non sappiamo più quali parole usare per invocare il silenzio delle armi, ma il nostro compito deve essere quello di educare alla pace, difendere la dignità umana e educare al dialogo. Solo una società più giusta potrà essere ritenuta patria o nazione da ogni cittadino. La pace si costruisce con la cultura, con la giustizia sociale, con la partecipazione democratica, perciò voglio rivolgere un pensiero particolare ai giovani: coltivate la memoria, ma soprattutto coltivate la speranza”.

“La nostra bandiera che qui sventola e che voi bambini tenete in mano, questi colori, il verde, il bianco e il rosso… non è soltanto un simbolo, ma è un segno visibile di ciò che, voglio credere, che ci unisca: la speranza nel futuro, la purezza dei principi e la passione per la libertà – ha detto la presidente della provincia di Lecco Alessandra Hofmann -. In quei colori si rispecchiano anche i valori della nostra Costituzione: solidarietà, rispetto, dignità di ogni persona e responsabilità verso la nostra comunità. Voi bambini e ragazzi siete il futuro della nostra comunità, la memoria di ciò che è stato e la promessa di ciò che sarà: imparate a riconoscere nei colori della bandiera un impegno a rispettare gli altri, a collaborare, ad amare il vostro paese con gesti concreti e semplici”.

Il Prefetto di Lecco Paolo Ponta ha ricordato l’articolo 11 della Costituzione “‘L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’. E’ con questo spirito che, nel nostro Paese, le Forze Armate, realizzano con costanza e professionalità non comuni la difesa della Patria. Le ricorrenze nazionali servono a fare memoria, ma la memoria non può esaurirsi in una cerimonia ufficiale. E’ indispensabile farla propria e trasmetterla alle generazioni successive, per questo sono veramente lieto che oggi partecipino attivamente, con i loro contributi, gli allievi del progetto ‘Scuola Amica’ di Unicef, in particolare le ragazze e i ragazzi del liceo Bertacchi e della scuola primaria Lecco 1. Grazie di cuore per aver reso più bella con la vostra presenza questa giornata”.

Prima della chiusura della cerimonia proprio i ragazzi hanno dato il loro contributo con la lettura di alcuni brani per poi intonare l’Inno italiano.

Questa sera alle 21, si concluderà la giornata del 4 Novembre, con il XXVII Concerto della Vittoria e della Pace che si terrà al Santuario di Nostra Signora della Vittoria e che vedrà esibirsi il Coro Alpino Lecchese, il coro ANA dell’Adda e il Laboratorio “Cantate Incantate”.