Festa alla Stoppani per l’inaugurazione della nuova palestra

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LECCO – “Con l’unione si può fare tantissimo”. Sono le parole del dirigente scolastico, Renato Cazzaniga, ad inaugurare la nuova palestrina della scuola media Stoppani di Lecco: una struttura realizzata grazie alla solidarietà di genitori, professori e istituzioni, dedicata in particolar modo alle attività psicomotorie degli alunni disabili ma che si porrà come luogo di integrazione per tutti gli studenti.

L’opera, dal costo di circa 15 mila euro, è stata finanziata in parte da Istituto Comprensivo di Lecco 3, dal Comune e per metà dalla lotteria organizzata da Scuola Amica, associazione nata nel maggio del 2011 e che raggruppa a sé famiglie e insegnanti degli istituti del comprensivo.

“Si tratta del progetto più importante promosso fin ora dalla nostra associazione e sul quale ci siamo concentrati per tutto il 2012” ha spiegato vicepresidente Matteo Codecasa.

All’inaugurazione era presente anche l’assessore all’istruzione, Francesca Bonacina: “Un’iniziativa che l’Amministrazione Comunale ha sostenuto volentieri; la nuova palestra è uno spazio che vuole offrire servizi migliori a tutti gli alunni, con le loro diversità, permettendo ai ragazzi di stare insieme in un momento diverso da quello della didattica”.

“Siamo una comunità con più di mille famiglie nel nostro Comprensivo e come tale cerchiamo di vivere, ponendoci degli obbiettivi – ha sottolineato Cazzaniga – Il primo passo è stato alla scuola di Belledo, con l’inaugurazione del primo indirizzo musicale delle scuole elementari della provincia di Lecco; oggi festeggiamo la realizzazione di questa palestra ma in cantiere c’è un nuovo progetto che riguarda la primaria di Acquate e che vuole completare la dotazione, per ogni aula, di una lavagna interattiva multimediale collegata con internet. Questo permetterà agli insegnati di elaborare il materiale didattico direttamente dalla rete”.

Come precisato dal vicepresidente Codecasa, l’installazione delle lavagne interattive è parte di un percorso già intrapreso da diversi anni dalla scuola del rione lecchese, che ha scelto di non utilizzare i sussidiari “stardard” ma il materiale didattico prodotto direttamente dai docenti dell’istituto.