Il Centro Diurno di Salute Mentale di Lecco compie 10 anni

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Ospedale ManzoniLECCO – Il Centro Diurno di Salute Mentale di Lecco compie 10 anni. Avviato nel 2005 , è gestito oggi dalla cooperativa Sociale L’Arcobaleno che partecipa , con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera a definire i percorsi di cura, di riabilitazione e risocializzazione destinati agli oltre 50 utenti con disagio psichico della struttura semiresidenzale di via Ghislanzoni.

Il Centro, “battezzato” L’Aquilone, è aperto tutti i giorni , dalle 9.00 alle 17.00, con attività previste anche un orario serale e nei fine settimana. Cinque gli educatori professionali e terapisti della riabilitazione psichiatrica impegnati , oltre ad un medico e un infermiere del Dipartimento di Salute Mentale.

Le attività organizzate sono individuali e di gruppo: sono espressive e ricreative, manuali, corporee e motorie, domestiche. “Per il progetto riabilitativo – spiega Alessandra Mazzei, responsabile del Centro Diurno di Lecco per la Cooperativa L’Arcobaleno – è fondamentale il legame con le famiglie degli utenti che vanno considerate una potenziale risorsa da coinvolgere nell’offerta di cura”.

In occasione del decennale della struttura è stato allestito un cartellone di eventi pubblici, aperti a tutta la città. Si inizia il 9 settembre, alle 17.30 , presso l’Oratorio dei Frati francescani di Lecco: una squadra di calcio costituita da utenti del Centro, si cimenterà nel torneo “Matti per un goal” sfidando analoghe squadre messe in campo da associazioni di volontariato del territorio.

Poi, l’8 ottobre, l’inaugurazione della mostra fotografica, curata e realizzata sempre dagli utenti dell’Aquilone , “Frammenti di tempo e giochi di luce” che rimarrà allestita ed esposta presso il bar Mojito , in via Turati , sino al 12 novembre. Il 23 ottobre, inoltre, il gruppo teatrale del Centro Diurno metterà in scena, presso l’Oratorio di Maggianico, lo spettacolo “Pappamondo”.

Infine, il 3 dicembre l’incontro di tutta la Comunità di via Ghislanzoni con le diverse istituzioni lecchesi e gli operatori del DSM dell’Azienda Ospedaliera.