Mobilità sostenibile. E’ partita la campagna di promozione: “La città sta cambiando!”

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Presentata una delle azioni volute dal Comune e previste dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

“Le infrastrutture non bastano se ognuno di noi non cambia. L’effetto si produce solo sommando tante piccole azioni”

LECCO – “Parlare di mobilità sostenibile in una città con una viabilità così particolare come la nostra è una scommessa. Sono due le direzioni in cui ci stiamo muovendo: da un lato il miglioramento delle infrastrutture, dall’altro un cambio dei comportamenti da parte di ognuno di noi”.

Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha aperto così l’incontro di oggi pomeriggio in municipio in cui è stata presentata la prima campagna di promozione della mobilità sostenibilità voluta dal Comune di Lecco nel contesto delle azioni inserite nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), un documento strategico per il futuro della nostra città, che indica le linee programmatiche da seguire in una logica di mobilità sostenibile.

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“Accanto alle misure di fluidificazione viaria (sensi unici, rotonde…), alla politica della sosta, al miglioramento del sistema delle ciclabili, all’uscita del Quarto Ponte essenziale per la città, ai bus elettrici con l’introduzione dei primi quattro, serve un cambiamento dei comportamenti – ha continuato il sindaco -. Le strutture non bastano se ognuno di noi non cambia, perciò abbiamo pensato a questa campagna che gioca con l’arma della simpatia e del divertimento per fare in modo che, dove è possibile, la mobilità sostenibile diventi una vera alternativa all’utilizzo dell’auto privata”.

Un discorso che non riguarda solo la città di Lecco ma che coinvolge anche tutta la cerchia dei comuni limitrofi con i cittadini che, singolarmente, sono chiamati a un cambiamento culturale: “Noi ci crediamo davvero e siamo ostinati – ha detto Gattinoni -. Quando diciamo ai genitori che è meglio non portare i propri figli a scuola con l’auto privata ne siamo convinti, tanto che alcune scuole stanno recependo il messaggio allineando i comportamenti a quello che viene insegnato nelle aule in termini di sostenibilità e rispetto dell’ambiente”.

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Il Piedibus e l’iniziativa “Ti porto io” (bus gratuiti per i ragazzi fino ai 19 anni) sono solo due esempi, tanti altri verranno forniti nei prossimi mesi dai dieci testimonial che hanno prestato il loro volto per la campagna realizzata dal comune e per la quale sono stati investici circa 10mila euro: “E’ sicuramente più semplice realizzare una infrastruttura che un cambiamento nei proprio stile di vita che, magari, ha bisogno di un accompagnamento collettivo come può essere questa campagna – ha sottolineato l’assessora alla Mobilità del Comune di Lecco Renata Zuffi -. Nei prossimi mesi potremo ascoltare le storie di cittadini e cittadine che non hanno recitato una parte, ma hanno raccontato quello che fanno quotidianamente. Gli obiettivi potranno risultare ‘vincenti’ solo se saremo capaci di cambiare il nostro stile di vita, se sapremo scegliere mezzi diversi per i diversi spostamenti in città”.

Al lancio della campagna di promozione (che sfrutterà affissioni e social) erano presenti anche Paola Molinelli, architetto dell’ufficio urbanistica comunale che ha tracciato il percorso seguito per la redazione del PUMS, e Chiara Cazzaniga di Publitrust, agenzia incaricata della campagna di sensibilizzazione. Presenti anche i cittadini che hanno prestato il loro volto per la realizzazione del materiale promozionale.

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“Si tratta di una dichiarazione d’amore delle persone verso la propria città e verso le generazioni future – ha detto Cazzaniga -. I testimonial raccontano storie normalissime che possono essere d’ispirazione per tutti. Speriamo che ogni cittadino possa scrivere la propria storia di mobilità sostenibile”.

Lo stesso Comune, come ha sottolineato il sindaco, sta avviando delle azione che coinvolgono i circa 300 dipendenti: “E’ un messaggio che vuol dire che se possiamo farlo noi, allora possono farlo anche i grandi poli come, ed esempio, l’ospedale o le grandi aziende. L’effetto si produce solo sommando tante piccole azioni”.