Dalle grotte di Laorca alla diga del Paradone, in 50 all’iniziativa di Officina Gerenzone

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Officina Gerenzone visita Laorca Malavedo 2025
La tappa alla chiesetta di San Giovanni Battista a Laorca, per i laorchesi la "chiesetta dei morrti", situata a fianco del caratteristico cimitero incastonato tra le grotte

Partecipato il viaggio nel tempo lungo il torrente Gerenzone alla scoperta della città del ferro

L’associazione: “Urgente costruire una progettualità condivisa con la proprietà e le istituzioni per salvaguardare questi luoghi”

LECCO – Cinque chilometri di cammino tra storia e natura per riscoprire il passato industriale di Lecco. Cinquanta cittadini, quasi tutti lecchesi, hanno preso parte al trekking urbano organizzato dai volontari dell’associazione Officina Gerenzone, un viaggio attraverso il tempo tra le testimonianze della città del ferro. Il percorso, iniziato dalle grotte del cimitero di Laorca e concluso alla diga del Paradone, ha svelato ai partecipanti un patrimonio affascinante ma sempre più fragile.

 

Tra fiumicelle, ruote idrauliche e antiche trafilerie, i volontari hanno raccontato la storia di un territorio che ha fatto della lavorazione del ferro la sua identità. Gli sguardi increduli di tanti lecchesi, sorpresi da ciò che si cela dietro casa, hanno confermato ancora una volta il valore di queste iniziative di riscoperta. Tuttavia, l’entusiasmo è stato accompagnato dalla consapevolezza che alcune aree necessitano di interventi urgenti.

Officina Gerenzone visita Laorca Malavedo 2025

I manufatti idraulici della diga del Paradone e il casello adiacente versano in condizioni critiche, mentre l’ex trafileria di via Da Porto, un autentico monumento della storia industriale lecchese, mostra segni di un degrado avanzato. Il crollo parziale del tetto e il deterioramento delle strutture potrebbero presto portare alla perdita definitiva di un patrimonio unico. “È urgente costruire una progettualità condivisa con la proprietà e le istituzioni per salvaguardare questi luoghi”, sottolineano i volontari.

L’iniziativa ha raccolto nuovi sostenitori: diversi partecipanti hanno deciso di diventare soci di Officina Gerenzone, contribuendo così a costruire una massa critica di cittadini consapevoli, pronti a interrogarsi sul futuro di questo patrimonio e a chiedere risposte concrete.

La prossima passeggiata è già in programma per il 22 marzo e sarà dedicata alla storia industriale della famiglia Badoni, con un percorso tra San Giovanni, Rancio e Castello. I dettagli e le modalità di iscrizione verranno comunicati nelle prossime settimane.

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