Nell’aera del lago, il piano vaccinale sta entrando nel vivo con l’apertura dei nuovi punti vaccini
Pronti al via Mandello, Bellano e Perledo. Lunedì si inizia anche a Valmadrera. La Brianza e Calolzio attendono ancora il via libera
LECCO – Dopo Mandello (da venerdì), Valmadrera (da lunedì) e Bellano (da mercoledì), saranno presto identificati nuovi centri vaccinali anche in altri Comuni della Provincia.
Già questo sabato inizieranno le vaccinazioni degli over 80 alla Sacra Famiglia di Perledo, che sarà riferimento per gli anziani dei comuni di Varenna, Perledo ed Esino Lario.
“Abbiamo messo a disposizione alcuni spazi all’interno della nostra struttura – spiega Marco Rizzi, direttore della Rsa – e diamo un supporto logistico all’attività che sarà coordinata dai medici di famiglia insieme alle amministrazioni comunali”.
“Complessivamente saranno circa 150 persone le persone da vaccinare presso la RSA Sacra Famiglia di Regoledo – spiega il sindaco Fernando De Giambattista – Da mercoledì arriveranno agli interessati le prime convocazioni, che riguarderanno 32 persone da vaccinare al giorno, e le operazioni di vaccinazione inizieranno entro domenica prossima e termineranno in cinque giorni”.
“La scelta del punto di vaccinazione della RSA Sacra Famiglia di Regoledo – conclude il sindaco – è la miglior soluzione logistica per venire incontro alle esigenze degli anziani della Val D’Esino e per anticipare il più possibile l’inizio delle vaccinazioni”.
Le proposte del Comune di Calolzio
Nel frattempo sono in corso le ultime interlocuzioni tra Ats, l’azienda di tutela della salute e gli amministratori del territorio al fine di individuare nuove location dove poter completare il ciclo di vaccinazione per gli over 80, iniziato da settimane all’interno degli ospedali di Lecco e Merate.
Al vaglio di Ats anche strutture dove poter effettuare, a partire da aprile, la vaccinazione massiva in modo da individuare punti che vadano ad affiancarsi a Lario Fiere, individuato da Regione Lombardia come punto vaccinale anche per Ats Brianza.
A Calolzio l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Ghezzi ha messo a disposizione la struttura dell’ex Sali di Bario, dove è stata già effettuata, l’autunno scorso, la campagna di vaccinazione antinfluenzale.
Non è l’unica location individuata dal Comune visto che nella lista dei posti indicati ad Ats, a cui spetta la decisione finale sui luoghi da trasformare in centro vaccinale, figurano anche il Dancing Lavello (ipotizzato per la vaccinazione massiva) e anche la palestra Vitalba Fitness di via Vitalba.
“La nostra indicazione è riservare l’ex Sali di Bario per la vaccinazione degli over 80, ma aspettiamo il via libera di Ats” conferma l’assessore Dario Gandolfi.
In Brianza i sindaci attendono il via libera
Ad attendere il semaforo verde dell’agenzia di tutela della salute è anche l’amministrazione di Olgiate, dove il primo cittadino Giovanni Battista Bernocco ha messo a disposizione gli spazi in fondo a via Aldo Moro (angolo via Pilata) destinati a ospitare il Presst.
Interlocuzione in stato avanzato anche a Casatenovo, dove l’idea è quella di effettuare le vaccinazioni Covid all’interno dell’istituto Inrca di via Monteregio, sfruttando così una location già attrezzata e strutturata in base a esigenze sanitarie. “L’altro giorno è stato effettuato un sopralluogo all’Inrca – precisa Alessandra Hoffman, presidente della Conferenza dei sindaci del Casatese, che sta seguendo insieme al sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati la questione -. C’è la disponibilità da parte della struttura di mettere a disposizione il terzo piano che al momento non è utilizzato”. Insieme ad Ats e Asst bisognerà trovare il personale medico e infermieristico mentre le amministrazioni comunali potrebbero subentrare per cercare personale amministrativo da posizionare all’accoglienza. “L’obiettivo è che il centro entri in funzione entro fine mese, possibilmente tra il 20 e il 25 marzo. Si procederà a concludere la vaccinazione degli over 80 ancora in attesa (si parla di circa 2mila persone per il Casatenese, ndr), dopodichè si potrà valutare come procedere in affiancamento agli altri centri per la vaccinazione massiva”. La struttura sarà dotata di due linee di vaccinazioni per riuscire a effettuare 150 iniezioni al giorno.
Oggiono invece attende di capire se il PalaBachelet sarà tra le strutture utili alla campagna vaccinale degli anziani e in seguito per la restante parte della popolazione.
Intanto, Ats sta prendendo seriamente in considerazione la proposta lanciata dalla ditta Technoprobe di Cernusco che si è detta disponibile a creare un polo vaccinale all’interno di un nuovo edificio, in fase di realizzazione, a fianco alla sede dell’azienda in via Cavalieri di Vittorio Veneto