Dedicano una via in Grignetta al ‘capanatt’ Mauro Cariboni

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Mauro Cariboni, da 20 anni gestore della Rosalba
Mauro Cariboni, da 20 anni gestore della Rosalba

LECCO – Entro fine anno dovrà lasciare il suo amato rifugio, ma il nome di Mauro Cariboni grazie al lavoro di tre amici resterà per sempre tra le guglie della Grignetta che si stagliano, a mo’ di guardiani, vicino al Rosalba.

Federico Montagna, Luca Bozzi e Giovanni Chiaffarelli, originari del milanese, arrampicano da diversi anni e come spesso accade a chi ha la fortuna di vivere a pochi chilometri da Lecco, come nel loro caso, le Grigne sono meta privilegiata. D’obbligo un passaggio in Rosalba dove i tre, in circostanze e tempi diversi, hanno conosciuto Mauro, storico rifugista: “Abbiamo appreso con dispiacere la notizia che dovrà lasciare la gestione del Rosalba dopo vent’anni di lavoro – ha commentato Federico – siamo assidui frequentatori della Grigna e Mauro ne è parte integrante. Per noi, ma non solo, il rifugio Rosalba è Mauro Cariboni: il suo modo di accoglierti e trattarti è unico, ti fa sentire quasi a casa. Una disponibilità e una simpatia che mancheranno di certo quassù”.

Giovanni Chiaffarelli in azione sulla nuova via Mauro delle montagne, parete NO del Torrione Cecilia, Grignetta

 

Appresa la notizia i tre amici hanno deciso di fare un regalo al rifugista, aprendo una via sulla parete nord ovest del Torrione Cecilia dedicata appunto a Mauro Cariboni. “Mauro delle montagne” il nome dell’itinerario, di fatto uno sviluppo della linea aperta negli anni ’70 da Aldo Anghileri, noto alpinista lecchese. “La via riprende in toto il tentativo fatto da Anghileri – spiegano Federico e Giovanni – e arriva fino in cima. A nostro avviso un’ascesa di notevole bellezza, al pari della vicina Donna Sandra (aperta lo scorso anno sempre dai tre e dedicata alla madre di Mauro Cariboni, ndr)”.

L’avventura è durata due giorni come raccontato: “Abbiamo aperto tre tiri di corda, ripulendo e togliendo alcuni chiodi originali un po’ ballerini, sostituiti con dei fix. Ora resta da liberare un ultimo tiro ma siamo davvero soddisfatti. L’itinerario è molto bello e il grado non è altissimo (obbligato 6a+ e A0, ndr)”.

Arrivati in vetta ci siamo consultati sul nome della via e il pensiero è andato subito a Mauro del Rosalba: questo torrione come tanti altri veglia sul rifugio e nessuno più di Mauro Cariboni ama la Grigna. Dovevamo suggellare la sua persona con un marchio, “Mauro delle montagne” vuole essere un tributo ad un uomo che ha fatto della montagna la sua passione e il suo lavoro come pochi altri”.

A fine anno Mauro Cariboni dovrà lasciare la capanna Rosalba dopo oltre 20 anni di gestione. “Noi senz’altro torneremo ad arrampicare in Grigna ma il rifugio senza Mauro non sarà la stessa cosa per molto tempo” hanno concluso Luca e Giovanni.

La nuova via (in verde)

 

Da parte sua lo storico rifugista saputa l’iniziativa dei tre amici non ha nascosto una grande emozione: “Mi mandano via dal rifugio – ha scritto sul suo profilo facebook – ma la persone coi valori etici giusti mi dedicano una via nuova, Mauro delle montagne. Un pezzo di me rimarrà sempre qua. Grazie Federico Luca e Giovanni vi voglio bene”.