Autori gli alpinisti Marco Gianola e Rossano Libera
“Sono vie a ‘chilometro zero’, divertenti e in un contesto selvaggio e affascinante”
INTROBIO -“Sono vie a ‘chilometro zero’, realizzate su una montagna di casa: nulla di eclatante ma, con le giuste condizioni, sono decisamente divertenti e soprattutto si snodano in un contesto tanto magnifico quanto inspiegabilmente poco frequentato come quello del Pizzo dei Tre Signori“.
Il lecchese Marco Gianola, 42 anni, introduce cosรฌ le due salite realizzate nelle scorse settimane insieme all’amico e compagno di cordata, il valchiavennasco Rossano Libera, 55 anni.
“Avevamo voglia di qualcosa di nuovo โ spiega – ma senza fare lunghi viaggi (Marco รจ ‘reduce’ da un’estate trascorsa a ‘giocare’ sulle montagne del Perรน, ndr), cosรฌ abbiamo pensato al Pizzo dei Tre Signori”.
I due alpinisti sono partiti sabato 9 dicembre, alle 7 del mattino da Laveggiolo in Val Gerola con gli sci ai piedi. “Eravamo indecisi se portarli o meno, alla fine li abbiamo messi e questo ci ha permesso di procedere un po’ piรน celermente sulla neve. Prima abbiamo raggiunto il rifugio Trona Soliva, poi il Falc da dove abbiamo proseguito a piedi”.
L’idea iniziale di Marco e Rossano era quella di andare a vedere se nella parte destra della parete del Pizzo esposta a nord ci fosse la possibilitร di salire qualcosa di nuovo, invece…”durante l’avvicinamento ci siamo trovati di fronte ad una colata di ghiaccio tanto inaspettata quanto evidente che ci ha fatto ovviamente cambiare i piani, decidendo quindi di risalirla, anche se eravamo un po’ carenti di chiodi da ghiaccio (ne avevamo solo dueโฆ)โ.
La nuova via tracciata risale la parete nord del Pizzo, circa 50 metri a sinistra della via โAnna nel soleโ.
Una volta in vetta al Pizzo, Marco e Rossano sono scesi dalla via normale ritornando a Laveggiolo alle luci dei frontalini, quando ormai erano le 19.
“E’ stata una lunga giornata, del resto il Pizzo dei Tre Signori non รจ mai cosรฌ vicino come lo si pensa da qualunque parte lo si raggiunga: da Premana, dalla Val Gerola o dalla bergamasca”.
La via รจ stata ribattezzata SciMuniti, Marco sorride: “Non riusciamo mai ad essere seri io e Rossano quando siamo in giro insieme. Il nome ha un doppio senso: da un lato (e soprattutto) rispecchia il nostro essere scanzonati, mentre dall’altro ricorda che l’avvicinamento รจ stato fatto con gli sci, cosa di cui fino allโultimo non eravamo certiโ.
La seconda via, Marco e Rossano l’hanno aperta pochi giorni dopo, il 23 dicembre, dopo averla adocchiata durante la prima salita.
“Siccome ci siamo divertiti un sacco ad aprire SciMuniti e date le condizioni fantastiche di ghiaccio e neve, abbiamo deciso di tornare sulla stessa parete. Questa volta, a differenza della prima, sapevamo che cโerano condizioni perfette e una linea piรน impegnativa che ci aspettava: per questo la nostra motivazione (e goliardia) erano al massimo!
La via inizia 40/50 metri a sinistra rispetto a quella precedente e sale per 6 lunghezze per un totale di 320 mt”.
Una giornata splendida, ma caratterizzata da un forte vento, come racconta lo stesso Gianola: “Non ci ha mai mollato. E come sempre abbiamo fatto buon viso a cattivo gioco, iniziando a canticchiare la canzone Maracaibo di Lu Colombo adattandola alla situazione, quindi ‘Maracaiboโฆvento forza nove’ anzihรฉ ‘mare’, e da qui รจ nato il nome della via: Maracaibo“.
Due nuove vie tracciate appena fuori casa, pur sempre raggiungibili in condizioni invernali con un avvicinamento di non meno di 3 o piรน ore e adatte ad alpinisti esperti. Detto questo, con le giuste condizioni di neve e di ghiaccio, sono sicuramente due vie divertenti per chi ama il mondo verticale e dโavventura in inverno. Per quanto riguarda lo spettacolo beh, di quello non c’รจ mai da preoccuparsi quando si parla di Pizzo dei Tre Signori perchรฉ in qualunque stagione lo si raggiunga รจ sempre garantito e in certe giornate dโinverno poi รจ capace di regalare scorci davvero unici.
“E’ ancora possibile vivere belle giornate di esplorazione sulle nostre montagne, vicino a casa, con quel giusto ‘di pepe’ dellโavventurarsi su terreni ignoti che, se vissute anche con amici, diventano semplicemente indimenticabili”, concludono con un gran sorriso Marco e Rossano.
PDF – Relazione via SciMuniti
Via Maracaibo