Costruito nel 1919 per ricordare i caduti della Prima Guerra Mondiale fu inaugurato il 31 luglio 1921
Il presidente della Sel Mauro Colombo: “In questa data importante ci tengo a ringraziare i gestori Anna e Amos”
LECCO – Costruito nel 1919, in occasione dei 20 anni della Società Escursionisti Lecchesi, per ricordare i caduti dell’associazione durante la Prima Guerra Mondiale, è stato inaugurato ufficialmente il 31 luglio 1921. Stiamo parlando del rifugio dedicato ad Alberto Grassi, situato quota 2.000 metri presso il passo del Camisolo, ai piedi del Pizzo dei Tre Signori, uno dei luoghi più incantevoli delle nostre montagne che attira ogni settimana centinaia di escursionisti sia dal versante Lecchese che Bergamasco.
“Una data importante – ha ricordato il presidente della Sel Mauro Colombo -. Abbiamo ritrovato negli archivi dell’associazione dei documenti bellissimi e preziosi che raccontano la storia di questo rifugio intitolato ad Alberto Grassi, anima della Sel e mente del consiglio direttivo caduto durante la Prima Guerra Mondiale. Sul rifugio venne posta anche una targa per ricordare tutti i 18 soci caduti”.
Distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale venne ricostruito, con notevoli miglioramenti alla struttura, nel 1946: “Mi preme in questa occasione ringraziare i gestori attuali, Anna Bortoletto (recentemente confermata alla guida del gruppo rifugi di Confcommercio) e Amos Locatelli, che ormai da parecchi anni gestiscono la struttura con attenzione e senza mai tirarsi indietro, nemmeno durante il complicatissimo periodo legato al Covid. Purtroppo, a causa della pandemia, non abbiamo potuto festeggiare questa ricorrenza come avremmo voluto – ha continuato il presidente Colombo -. Però, appena sarà possibile, abbiamo in animo di organizzare qualcosa anche per presentare i lavori che si stanno svolgendo con l’obiettivo di migliorare ancor di più questo storico e bellissimo rifugio”.
E allora, buon compleanno al Rifugio Grassi, (altri) cento di questi giorni!