Da Elena Viglienghi, giovane esinese, l’idea di valorizzare i percorsi che partono dalla località
Itinerari, dai più semplici ai più impegnativi, raccontati sia in italiano che in inglese
ESINO – Sentieri di ogni genere e difficoltà attraversano, caratterizzano e abbelliscono il territorio lecchese e sono, senza ombra di dubbio, un punto di forza, un’attrazione naturalistica che catalizza visitatori di ogni provenienza ed età. Sulle cime che dominano la provincia però, ce ne sono talmente tanti, diffusi così capillarmente, che diventa difficile venire a conoscenza di tutti. Soprattutto in una località come quella di Esino, più isolata di altre ma ricca di meraviglie nascoste.
Elena Viglienghi, 26enne esinese, se n’è accorta, e per questo ha deciso di creare il libro-guida ‘Esino Lario e i suoi sentieri’, idea partorita durante il secondo lockdown quando, rimasta senza il lavoro di barista, ha cominciato a leggere libri sulla storia esinese e ad appassionarsi al suo paese natale. L’illuminazione definitiva la ebbe poi in compagnia di un’amica: “Lei, originaria di Monza, mi fece subito notare quanti bei posti e sentieri ci fossero, ma poco indicati”.
In effetti Viglienghi racconta che, a differenza dell’alta montagna dove gli itinerari sono segnati benissimo, da altre parti la segnaletica scarseggia: “Parlando con il Cai mi hanno spiegato che ci vorranno anni prima che la Provincia di Lecco sistemi tutta la cartellonistica. Allora ho pensato con l’applicazione Komoot di mappare sentieri e inserire foto per dare punti di riferimento agli escursionisti, così da non perdersi”.
Eppure, almeno all’inizio, la giovane non aveva intenzione di produrre un libro: “L’idea era di tenere tutto online, magari lasciando un Qr Code al bar dove lavoro per i turisti, ma la gente del paese mi ha spinto a fare diversamente e allora ho deciso di creare questo volume dove per ogni percorso con partenza da Esino ho inserito foto, descrizione dell’itinerario e della zona, dettagli su lunghezza e dislivello. Sia in italiano che in inglese. Suggerisco anche luoghi dove mangiare, prendere un pranzo al sacco o dormire”.
Oltre al cartaceo, è presente anche una mappa online accessibile tramite Qr Code. Come già detto, tutti gli itinerari partono dal paese di Esino, tranne uno: “Per la nonna di un mio amico ho deciso di inserire anche un tracciato che comincia dall’imbarcadero di Varenna, collegato al ritorno con un vecchio sentiero che si usava una volta da Esino per raggiungere Varenna, che non è altro che un pezzo della traversata bassa del Viandante”.
Gli itinerari racchiusi nel libro sono molto variegati: dai brevi e semplici che possono fare tutti, inclusi famiglie e bambini, fino a quelli più impegnativi verso la Grigna che tuttavia, come sottolinea Elena: “Non presentano catene o non necessitano di attrezzature specifiche, se non quelle tradizionali da escursione in montagna”.
La presentazione ufficiale di ‘Esino Lario e i suoi sentieri’ è andata in scena alla Biblioteca comunale di Esino e al momento il libro-guida è disponibile in edicola in paese o contattando direttamente l’autrice al 3314743982.