Poliziotto investito. Coisp: “In Italia la legge non è uguale per tutti”

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Il segretario Francesco Bruno
Il segretario Francesco Bruno

LECCO – “La Segretaria Provinciale COiSP di Lecco, ha appreso con profondo sconcerto la condanna, a 8 anni di reclusione e 50 mila euro di risarcimento, del marocchino Soufiane Moustapha Amine, il diciannovenne che lo scorso Ottobre ha investito e trascinato per svariati metri, il nostro collega Pettinato Sebastiano al fine di sottrarsi all’arresto per spaccio di stupefacenti.

In questo “strano paese” investire un poliziotto, per poi spedirlo in prognosi riservata facendogli patire svariati interventi chirurgici, equivale ad essere giudicato per aver commesso un qualsiasi altro reato comune. Ciò vale a dire che uno poliziotto, uscendo di casa la mattina, deve mettere in preventivo che la sua vita vale meno della carta straccia.

Questa organizzazione sindacale, oltre a essere profondamente delusa per l’iniqua condanna è altresì consapevole che il giovane magrebino, molto probabilmente, non sconterà mai l’intera condanna in carcere ne quantomeno restituirà la somma di denaro dovuta. In questo grande senso di ingiustizia l’unica certezza è quella che il Coisp non smetterà mai di gridare e lottare per i poliziotti, contro quella politica sempre più ipocrita e intenta a scambiarsi le poltrone piuttosto che tutelare i propri servitori.

Infine a pochi giorni dal Natale i nostri calorosi auguri vanno a Sebastiano, che ha iniziato una lunga riabilitazione, a sua moglie, ai genitori, a sua sorella e a tutta la sua famiglia, che in questi lunghi giorni hanno vegliato, incessantemente su di lui”.

Il Segretario Provinciale Coisp di Lecco
Francesco Bruno