A Lecco referendum impossibili, manca il regolamento attuativo

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LECCO – Inutile impegnarsi nel coinvolgimento dei cittadini alla “gestione della cosa pubblica” attraverso l’azione referendaria se poi non esiste un regolamento attuativo. E’ quanto fanno osservare le associazioni Cellula Coscioni di Lecco e Qui Lecco Libera entrambe impegnate sui più fronti in ambiti sociali e non solo. I due sodalizi nei giorni scorsi hanno presentato un’istanza all’Amministrazione comunale per sapere a che punto sia la pratica di approvazione del regolamento.

“Lecco – spiegano le due associazioni – come tutte le città ed i comuni che si rispettano, prevede nel suo Statuto da oltre dieci anni l’istituto referendario, sia nel precedente che nell’attuale Nuovo Statuto varato all’indomani della vittoria del sindaco Virginio Brivio e della sua coalizione. In entrambi i casi questo strumento di democrazia diretta non è alla portata del cittadino perché, dopo dieci anni, ancora oggi manca del regolamento attuativo che ne permette lo svolgimento”.

Una lacuna che i due sodalizi chiedono che venga colmata al più presto: “Crediamo sia ben conosciuta l’importanza che rivestono gli strumenti di democrazia diretta nel rapporto tra cittadini ed amministrazioni a tutti i livelli, importanza ribadita dalla presenza di questo come di altri strumenti assimilabili in tutti gli Statuti. Per questo riteniamo urgente riempire quel vuoto ultra-decennale rappresentato dalla mancanza del regolamento attuativo, per tale ragione alcuni cittadini lecchesi hanno fatto istanza alla Amministrazione del Comune di Lecco per conoscere lo stato della pratica di approvazione del regolamento, per la stessa ragione utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione perché tale regolamento venga approvato al più presto e scompaia questo difetto di democrazia nella nostra bella città”.