LECCO – “Lunedì 29 giugno ci sarà la prima seduta del nuovo Consiglio Comunale, per la prima volta entrerò in un Palazzo Istituzionale come protagonista, molte altre volte c’ero entrato da spettatore o assieme a donne e uomini che difendevano il loro posto di lavoro.
Sarò seduto nei banchi dell’opposizione, perché così hanno voluto i cittadini che si sono recati alle urne lo scorso 31 maggio. Cercherò di difendere gli interessi di chi mi ha votato, lo farò cercando di ottenere quanto abbiamo chiesto nel nostro programma elettorale. Avverto però una esigenza fortissima, quasi un nostro concittadino su due non si è recato alle urne, si tratta di un giudizio spietato nei confronti dei “palazzi del potere” da chiunque siano governati e in qualsiasi luogo essi siano. Tocca a tutti noi che saremo in questo Palazzo, capire e sopratutto affrontare questo malessere, ne va della democrazia nel nostro Paese.
La politica deve tornare ad essere uno degli strumenti per risolvere i problemi delle persone, in particolare modo di quelle più deboli, chi amministra deve dimostrare onestà, trasparenza, disinteresse e rispetto del volere di chi ha votato, evitando giochini di potere e spartizioni di posti.
Uno dei primi atti del Consiglio a Comunale sarà l’elezione del Presidente del Consiglio stesso, ho letto di una proposta del consigliere regionale NCD Piazza, che propone per questa carica Alberto Negrini.
La trovo una proposta sbagliata e illogica che va nella esclusiva direzione di un “mega inciucio” dove non si capirebbe la differenza tra maggioranza e opposizione, del resto NCD è un partito che a Roma governa con il PD, in Lombardia con Lega e FI, a Lecco il consigliere Piazza ha dichiarato di avere votato Brivio, ha polemizzato per settimane con Negrini e adesso lo candida alla presidenza del Consiglio. Della serie l’importante è stare con chi gestisce il potere. Non ci siamo proprio, spero tanto di non essere il solo contro questa proposta. È compito di chi ha vinto le elezioni avanzare una proposta per la Presidenza del Consiglio, così come si fa in tutte le assemblee elettive: Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Consiglio Regionale.
Un ultima questione, se non sbaglio il Presidente del Consiglio percepisce lo stesso trattamento economico degli assessori, perché? Non mi sembrano proprio due impegni paragonabili per responsabilità e per impegno di tempo. Anche dalle piccole cose si può cominciare a far sentire la gente comune meno “diversa” da chi sta nel Palazzo.
Alberto Anghileri consigliere comunale “ con la sinistra cambia LECCO”