Arresto Mantovani. I lecchesi in Regione: “Nuoce alla politica”

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Daniele Nava
Daniele Nava
Daniele Nava

LECCO – La notizia dell’arresto del vicepresidente di Regione Lombardia Mario Mantovani (vedi articolo) ha lasciato sotto shock gli amministratori lecchesi che fanno parte dell’entourage di Roberto Maroni.

“Io sono garantista e non commento i fatti giudiziari – dichiara Daniele Nava, sottosegretario in Regione Lombardia – la magistratura avrà le sue ragioni e le dimostrerà nelle opportune sedi, certo è che se le accuse dovessero rivelarsi fondate, nonostante le responsabilità siano personali e chi sbaglia è giusto che paghi, sarebbe un duro colpo per la credibilità di tutta la politica”.

Mauro Piazza
Mauro Piazza

“Non ci aspettavamo questa notizia e siamo ancora increduli – aggiunge il consigliere regionale di Ncd Mauro Piazza – il clima in Regione è di grande agitazione: stiamo cercando di capire se i fatti a cui si riferiscono le accuse per Mantovani siano antecedenti al mandato in Regione oppure se ci sia altro. I fatti andranno verificati, ma aldilà delle responsabilità individuali, queste notizie nuocciono a tutta la politica”.

Riguardo all’arresto di Mantovani c’è incredulità anche da parte degli avversari politici, come riferisce il consigliere regionale del Pd Raffaele Straniero: “Dopo i fatti che hanno interessato la Giunta Formigoni pensavamo di essere tornati a un clima di normalità, invece una nuova ombra si

Raffaele Straniero (PD)
Raffaele Straniero (PD)

allunga sulla gestione della sanità in Lombardia. Si tratta di un avversario politico, ci si augura un’innocenza, ma se è stato disposto un arresto vuol dire che a carico di Mantovani ci sono elementi pesanti…la magistratura farà il suo corso e al momento è difficile esprimere un giudizio senza conoscere bene i fatti, quel che è certo è che dal punto di vista politico questa notizia è un duro colpo e crea un clima inquietante”.