Barzio e Pasturo, in Valsassina avanti nel segno della continuità

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Guido Agostoni, sindaco di Pasturo

BARZIO – Elezioni comunali nel segno della continuità anche a Barzio e a Pasturo, in Valsassina. A Barzio lo schieramento del sindaco uscente Andrea Ferrari ha avuto ragione della lista guidata da Paolo Bianchi.

Ben 144 voti hanno diviso alla fine della contesa le due liste e la prima ammissione è del candidato sconfitto. “Prendiamo atto del risultato elettorale e della netta vittoria di Ferrari e della sua squadra – commenta Paolo Bianchi – Ci dispiace, certo, perché avevamo un bellissimo gruppo, capace e determinato, formato da candidati disposti a lavorare sodo per il bene del paese.

Evidentemente tutto questo non è bastato. I cittadini la pensano diversamente e l’hanno dimostrato nel segreto dell’urna. Onore ai vincitori, non si può dire altro”.

Grande, ovviamente, anche se contenuta la soddisfazione di Andrea Ferrari per l’esito del voto. “Alla vigilia del voto non mi aspettavo un divario così ampio – dice il sindaco rieletto – Sì, immaginavo un esito più incerto della consultazione. Ringrazio i barziesi per la fiducia che hanno voluti rinnovarmi e a loro dico fin d’ora che continueremo sulla strada fin qui tracciata. Il prossimo mandato sarà cioè nel segno della continuità e immutata è la voglia di fare. E di far bene”.

Ferrari convocherà nei prossimi giorni il nuovo consiglio comunale. C’è però già una certezza. Anche per il prossimo quinquennio amministrativo vicesindaco sarà Piergiorgio Airoldi.

Successo e riconferma nel ruolo di primo cittadino anche per Guido Agostoni, rieletto sindaco di Pasturo, comune che vedeva ai nastri di partenza due liste: “Competenza e rinnovamento”, guidata appunto da Agostoni, e “Punto e a capo”, capitanata da Marinello Manzoni.

“Sono soddisfatto per l’esito del voto – afferma a urne… calde il rieletto sindaco – e per prima cosa voglio dire grazie, di cuore, ai cittadini che mi hanno riconfermato la fiducia e all’affiatata squadra che ha lavorato con me nel corso del quinquennio appena lasciato alle spalle”.

“Adesso – aggiunge Agostoni – ci aspettano altri cinque anni importanti e difficili ma ci impegneremo per fare ancora del nostro meglio. La nostra era una lista equilibrata, costituita per metà da candidati uscenti e per l’altra metà da volti nuovi. Anche questo giusto equilibrio, probabilmente, si è rivelato alla fine una carta vincente”.