Boscagli risponde al PD: “Avete fatto una predica patetica”

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LECCO – Pronta la replica del capogruppo Pdl in consiglio comunale Filippo Boscagli alle critiche mosse dal Pd sul piano delle alienazioni.

“Lunedì ormai notte, intorno alla 1, è stato approvato il piano delle alienazioni, e anche i muri ormai sanno che l’unico vero progetto approvato è stata la nostra richiesta su Germanedo, tanto più che l’assessore Rota ci ha detto “avete ragione” imponendo al PD di votarlo!  Tutto il resto del piano delle vendite, tutto, è un elenco di cessioni per far cassa, se vogliamo legittimo, ma in cui non c’è traccia di una minima progettualità su cosa fare di qualsivoglia introito”.
Ma Boscagli non si ferma qui e prosegue:Dopo 7 ore, oggettivamente pesanti, il sindaco ha sbottato in malo modo – non per niente ha anche chiesto scusa – ed il buon Antonio Pasquini , ora attaccato dal PD, ha infatti replicato al sindaco sottolineandone il comportamento in quel momento inaccettabile, altro che ” La solita filastrocca contro il Sindaco, e il vuoto assoluto sul merito delle scelte oggetto della delibera”. Quando l’unica scelta fatta è stata la nostra!
Ora, capisco la propaganda di Partito di questo signor PD – che credo non corrisponda a quanto scriverebbero moltissimi dei Consiglieri PD presenti nelle maratona in aula…- ma una maggioranza che non è stata in grado di presentare per settimane una delibera perchè aveva messo in vendita dei parcheggi di privati e non propri – ci rendiamo conto? – e non di proprietà comunale si permetta di far la predica alla minoranza è a dir poco patetica, oltre che mostrare sintomi di debolezza”.
Quindi Boscagli conclude: “Una maggioranza che per giustificare il niente prodotto dal piano delle alienazioni e dal Bilancio si riduce a dire che la colpa è di chi c’era prima, del governo, dell’opposizione e di tutto il resto del mondo ha quantomeno la coda di paglia”, infine si domanda: “Signor Pd e il Pgt? L’Imu? L’aumento tassa rifiuti? iI Bione che crolla? Il porto? Il depuratore? I dirigenti inadeguati? L’ostello?…”.