Cambia Calolzio e Cittadini Uniti per Calolzio scrivono a Parco Adda Nord, Prefettura e Forze dell’ordine
“Dagli atti ci è parso plausibile sostenere la strada del difetto di motivazione che ha portato alla stesura della relazione agronomica e all’avvio dell’iter”
CALOLZIOCORTE – “Oggi pomeriggio a mezzo PEC abbiamo inviato una richiesta di sospensiva del taglio dei 201 arbusti nel parco in località Lavello“. E’ stato il consigliere Daniele Vanoli a nome del suo (Cambia Calolzio) e dell’altro gruppo di minoranza (Cittadini Uniti per Calolzio) a informare sindaco e maggioranza nel consiglio comunale che si è svolto nel pomeriggio di oggi, 29 marzo.
Una decisione arrivata dopo un’approfondita lettura degli atti prodotti sia dal Parco Adda Nord, che dal Comune di Calolzio, che dalla stessa Prefettura di Lecco: “Dagli atti ci è parso plausibile sostenere la strada del difetto di motivazione che ha portato alla stesura della relazione agronomica e dell’avvio dell’iter presso il Parco Adda Nord. Non abbiamo trovato alcuna traccia nel verbale della seduta del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica del 29 giugno 2017, assunto sia dalla stampa che dall’ufficio risorse naturali del Parco come causa scatenante della proposta di rimozione e taglio”.
Le minoranze ritengono la questione seria e auspicano un prosieguo maggiormente inclusivo per quel che riguarda la progettazione ecologica e urbanistica, culturale e sociale del area del parchetto vicino alla cartiera: “Chiediamo che sia posta agli atti di questo consiglio comunale la nota presentata alle forze dell’ordine, alla Prefettura, al Parco e che si possa dare avvio, già dalla prossima commissione territorio, a un percorso comune di senso attorno alle emergenze che insistono sull’area oggetto di riqualificazione: il dehor, la compensazione ecologica della cartiera, la rigenerazione dell’area dell’interscambio ferro-gomma”.