Colombo: “Il nostro movimento, più vicino a Grillo che ai vecchi partiti”

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LECCO – Inizia a muovere i primi passi il nuovo movimento politico, che tra i promotori vede Bruno Colombo. Il primo incontro avvenuto la scorsa settimana ha messo attorno a un tavolo una trentina di persone, tra le quali, stando alle indiscrezioni emerse, alcuni imprenditori del territorio, il sindaco di Varenna Carlo Molteni, il capogruppo consiliare dell’area di centro destrista del comune di Calolzio Dario Gandolfi e un altro consigliere calolziese Luca Arrigoni.

Nessuna conferma e nessuna smentita da parte di Colombo sulla presenza o meno di questi nomi, preferendo invece spiegare: “E’ stata una lunga chiacchierata che si è conclusa all’una di notte. E’ stato un bel confronto, dove ognuno ha espresso le proprie considerazioni sulla situazione politica del territorio e su come si potrebbe intervenire per dare una svolta decisiva. La voglia da parte di tutti è quella di non attendere che qualcuno costruisca un progetto al quale adeguarsi, bensì quella di farsi promotori e protagonisti di un nuovo progetto. Ora aspetteremo l’esito dei ballottaggi, quindi passeremo al secondo step”.

Insomma Colombo leader di un nuovo movimento? “Assolutamente no – garantisce – Non ho nessuna intenzione di fare il leader di niente e di nulla. Per tre anni, forse quattro, sono rimasto fuori dalla politica restando comunque attento all’evolversi delle cose e oggi ritengo che il mio può essere un contributo per una nuova causa, ma non c’è nessuna voglia di tornare in prima linea. Nell’incontro di giovedì scorso ho visto tanti giovani determinati e vogliosi di costruire qualcosa di positivo e non limitarsi alla contestazione, per questo sono disposto a dar loro una mano”.

E a proposito di contestazione, Colombo guarda di buon occhio il partito a cinque stelle: “Bisogna dare atto a quello che ha fatto e sta facendo Beppe Grillo e i grillini. Liquidarli come anti-politici equivale e non aver capito nulla. La loro posizione è simile a quella che caratterizzerà il nostro movimento, ossia, un categorico distacco dal classico sistema dei partiti. Quindi, semmai, si dovrebbe difinire Grillo un anti-partitico se intendiamo come partito quelli che ci sono ora in Italia. L’epoca dei partiti con un padrone è finita”.

Quindi Colombo conclude: “Nel prossimo incontro cercheremo di capire come organizzarci e cosa organizzare per essere presenti su terreno politico con qualcosa di nuovo, partendo anche da un modo nuovo di comunicare: blog, social network e internet stanno cambiando totalmente le carte in tavola, il modo di pensare, ma anche il modo di agire e di rapportarsi con i cittadini. La disputa politica, se così possiamo ancora definirla, si sta spostando dalla carta al web: le vittorie di Obama negli Usa e più vicino a noi di Giuliano Pisapia sindaco di Milano e Luigi de Magistris sindaco di Napoli, hanno fatto scuola”.