LECCO – Il tempo stringe e anche per il centrodestra lecchese si avvicina il momenti di tirare le somme e decidere se e con chi allearsi oppure se tentare la corsa solitaria a Palazzo Bovara.
Sul fronte della Lega Nord voci di corridoio parlavano di un incontro tra i dirigenti lecchesi del Carroccio e quelli di Forza Italia per vedere se ci fossero i presupposti per unire le forze a sostegno di un candidato comune.
Il segretario provinciale della Lega Nogara ha smentito l’incontro e ha annunciato di aspettare le direttive di Salvini che dovrebbero arrivare nella giornata di lunedì dopo la riunione del consiglio nazionale: “Non abbiamo fatto nessun incontro con gli altri partiti, ma questo non vuol dire che abbiamo escluso l’idea di una possibile alleanza con le altre forze di centrodestra. Quello che è sicuro è che stiamo continuando a lavorare sul nostro programma, punto che non negozieremo in nessun caso, e intanto attendiamo anche di ascoltare quali saranno le indicazioni del direttivo nazionale sulle quali poi decideremo il da farsi”.
Il Nuovo Centrodestra potrebbe anche restare escluso da un’eventuale unione tra Lega e FI, dovendo contare così solo sulle proprie forze. Se così fosse spunta già un toto candidato sindaco che vedrebbe in testa Daniele Nava, attuale sottosegretario regionale che non avrebbe perso il consenso ottenuto in occasione delle elezioni provinciali, altro papabile è l’attuale consigliere comunale Stefano Chirico e tra i nomi spunterebbe anche quello di una donna, ovvero l’avvocato Paola Panzeri, già candidata per Merate nelle elezioni del 2009 con la lista Lei, attiva sul territorio lecchese come presidente dell’associazione Libertà Protagonista.
In caso di corsa solitaria per Forza Italia, il nome del possibile candidato sindaco oscilla tra quello di Virginia Tentori e quello dell’ex questore Fabrizio Bocci, mentre a guidare i papabili del Carroccio resta il consigliere comunale Cinzia Bettega per la quale Nogara stesso aveva espresso parole di encomio riferite alla sua “sempre preziosa attività politica sia a Palazzo Bovara che nelle attività di piazza”.