LECCO – Grande partecipazioni di associati all’assemblea di Appello per Lecco tenutasi nella mattinata di sabato presso la nuova sede di Corso Martiti a Pescarenico e che ha avuto come ordine del giorno la politica delle alleanze per la prossima competizione elettorale.
Sul tavolo il rapporto con il PD e l’eventuale conferma dell’alleanza con il partner storico, oppure l’opzione alternativa: andare da soli o con un cartello di liste civiche. “La vivacità del dibattito ha evidenziato quanto Appello per Lecco rappresenti una forza trasversale, eterogenea , plurale e autenticamente civica della nostra comunità” ha dichiarato Corrado Valsecchi, portavoce di Appello per Lecco “una vera e propria opzione alternativa, un serbatoio di competenze, professionalità e disponibilità che mai si erano registrate in maniera così massiccia nella cittadinanza attiva della città capoluogo.”
E proprio Valsecchi ha aperto i lavori: il suo intervento ha consentito di tracciare un quadro a consuntivo delle tante iniziative svolte dall’associazione, dalla lista civica, dai consiglieri comunali Gualzetti e Invernizzi, dall’assessore Michele Tavola, dell’amministrazione comunale, nonché di focalizzare il tema all’ordine del giorno, così riassunto “con il PD o da soli.
Nel corso dell’assemblea si è quindi ripercorso l’itinerario amministrativo che per la prima volta ha visto l’associazione presieduta da Rinaldo Zanini a Palazzo Bovara: “accanto ad un saldo positivo sui conti del Comune – si legge del comunicato di Appello per Lecco – c’è il segnale di un deficit evidente su alcuni impegni programmatici assunti nel 2010”. “Chiunque amministrerà la città di Lecco nel futuro deve sapere che le questioni da affrontare non saranno semplici, la banalizzazione e la strumentalizzazione politica sono foriere di disastri e populismi fuori luogo” ha commentato Valsecchi.
“La posizione votata a maggioranza dall’assemblea è quella di verificare durante la prossima settimana, non oltre, le disponibilità del PD a mettere ” nero su bianco ” tutte le garanzie richieste da Appello per Lecco che è disponibile, ovviamente, ad aprire la propria lista a soggetti autenticamente civici che provengono dalla società civile” ha proseguito il portavoce. Condizione necessaria per un’alleanza tra PD e Appello un “patto di legislatura”, definito come “un cambio di passo, un programma convincente e realizzabile con tempistica definita e una squadra già in grande parte condivisa prima delle elezioni per quanto attiene l’esecutivo di governo e un sindaco che farà da regista e non da ,” accentratore di poteri ” .
Decisa quindi l’opzione subalterna all’alleanza con gli storici collaboratori: “Senza un accordo su queste condizioni l’assemblea ha dato mandato, inderogabile, al direttivo di proseguire celermente sulla composizione della lista aperta alla società civile , verificare se esistono sodalizi e liste civiche che intendono partecipare alla competizione con Appello e identificare immediatamente il candidato sindaco che ci guiderà alle elezioni di Maggio.”
“Appello per Lecco, anche questa mattina, ha dimostrato la propria forza popolare, legata non solo alla partecipazione, ma anche alla qualità delle presenze in assemblea – ha quindi concluso Valsecchi – siamo convinti che la coalizione che vincerà le elezioni sarà quella che si accompagnerà con la nostra associazione, non é una questione di presunzione, ma di sentire collettivo. Appello per Lecco è ormai nel cuore dei lecchesi, i cittadini vivono questa associazione come un loro patrimonio.”
Emblematico in chiusura di seduta l’appello del Presidente Zanini: “Noi metteremo a disposizione della città le nostre forze, energie, donne e uomini migliori perché Lecco possa reagire al disfattismo , ma i cittadini di Lecco devono fare la Loro parte sostenendo, incoraggiando e promuovendo con il voto questa esperienza civica facendola risultare determinante per il governo del capoluogo. Viceversa sarà difficile rivendicare il necessario cambiamento.”

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL






































