Federalismo e autonomie locali, il PD ci crede

Tempo di lettura: 3 minuti

MALGRATE – È stata ampia la partecipazione al Convegno “Federalismo e Autonomie Locali. Un cantiere aperto” promosso dalla Federazione Provinciale del PD venerdì 30 e sabato 31. La proposta coordinata da Gianmario Fragomeli (responsabile Enti Locali del PD) e dal Segretario Ercole Redaelli ha intercettato buona parte degli amministratori locali della provincia, non solo quelli tesserati al Partito, ma anche le numerose liste civiche che sono vicine al PD e che sono radicate nel territorio.

“Si è trattato di un evento importante che ci ha permesso di riflettere, sulla base dell’esperienza di vari Amministratori provenenti da tutt’Italia –  ha sottolineato il Segretario Redalli – sulle scelte che saremo chiamati a compiere nei prossimi mesi per la miglior organizzazione e gestione dei nostri Enti locali. La competenza degli Amministratori ha realmente dato preziosi contributi e la presenza degli ospiti nazionali presenti al Seminario ha permesso di capire come altri territori stiano gestendo questo momento complesso per gli enti locali”.

Molti gli spunti di riflessione, dall’importanza del ruolo strategico di Regione Lombardia sottolineato dal Consigliere Regionale Carlo Spreafico secondo il quale la Regione oggi non sta coordinando in modo virtuoso gli enti locali supportando un autentico modello di federalismo. Per il Consigliere un esempio da citare è “l’assenza di un chiaro progetto circa le Comunità Montane – fondamentali in un territorio come il nostro che è prevalentemente montano – che oggi non vede una prospettiva definita e lungimirante”. Spreafico ha quindi sottolineato l’urgenza di un confronto europeo perché “se vogliamo che gli enti locali siano significativi ed efficienti è fondamentale si avvii un confronto con l’Europa per capire come innestare buone pratiche”.

Significativa la riflessione del sindaco di Lecco Virginio Brivio perché se il futuro è incerto per le istituzioni provinciali, un ruolo centrale per i territori l’avrà sempre più il Comune capoluogo dove sono ospitate strutture di servizio e le istituzioni. Per il sindaco il patto di stabilità ha reso veramente più complessa la gestione ordinaria dell’amministazione comunale. A questo si aggiungono nuove tassazioni come la nota IMU che non faciliterà certo i rapporti con la società civile che è già molto tassata. Il sindaco inoltre ha sottolineato il ruolo dei consigli comunali che non devono fare ordini del giorno su temi nazionali, ma occuparsi del territorio. “E’ fondamentale che ogni ente si focalizzi su ciò che gli compete, non abbiamo bisogno di un Governo che stabilisca tutti i criteri per il lavoro quotidiano degli enti locali, ma nemmeno di comuni che siano maggiormente preoccupati a fare ordini del giorno su questioni che iteressano il Paese o il mondo intero”.

Il taglio agli enti locali anche per quanto riguarda il numero di Consiglieri Comunali per il senatore Antonio Rusconi e l’onorevole Lucia Codurelli non rappresenta un dato positivo anche perché gli amministratori locali sono oggi una risorsa veramente volontaria che merita di essere valorizzata e non penalizzata.

Il Convegno è stato concluso dall’onorevole Oriano Giovannelli, Presidente Nazionale del Forum Riforma Pubblica Amministrazione e Innovazione del PD il quale ha evidenziato il lavoro che sta svolgendo il Governo Monti il quale “si è trovato a gestire una situazione complessa e delicata anche con il supporto del PD”. Per Giovannelli è fondamente ricordarsi che “prima di lui avevamo Berlusconi che ha contribuito a generare problemi non interessandosi realmente di lavoro, occupazione e se il Paese si trova in questa crisi un merito è certo il suo”.

Giovannelli nel suo intervento ha ribatito l’urgenza di introdurre un Sentato Federale, attento alle autonomie, un luogo dove portare le istante locali.