Forza Italia: la replica al veleno di Piazza all’on. Brambilla

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LECCO – Il consigliere regionale Mauro Piazza (Pdl) con una buona dose di ironia e senza mandarle a dire all’onorevole Vittoria Brambilla, in risposta alle dichiarazioni dell’ex ministro per cui il processo di nascita dei nuovi club di Forza Italia sarà gestito direttamente dalla segreteria e quindi dalla sua persona (vedi articolo), Piazza ha replicato: “Sarebbe opportuno usare un po’ di prudenza, non vorrei che i militanti scappino prima di cominciare visti i risultati recenti alle politiche di Calolziocorte”.

Il consigliere regionale si dice “stupito” per l’atteggiamento dell’onorevole. “In un momento in cui stiamo dando vita a questa fase nuova – spiega – credo proprio che l’ultima cosa da fare sia quella di rivendicare il controllo della certificazione dei club. Piuttosto, bisognerebbe essere contenti per il fatto che tutti ci stiamo muovendo compatti per dare vita ad una nuova realtà politica”.

Sulla questione delle registrazione degli aderenti ai club, da cui è scaturito il nuovo botta e risposta, Piazza preferisce soprassedere, commentando: “Io ho informazioni diverse, ma credo che al di là di ogni cosa ci sia spazio per tutti. Poi, come abbiamo fatto sempre, con l’onorevole Brambilla ci confronteremo sui numeri dato che siamo abituati a farlo”.

Insomma ci risiamo, tra diversi rappresentanti del Pdl lecchese e l’onorevole Michela Vittoria Brambilla non corre buon sangue e questa è l’ennesima dimostrazione.

“Abbiamo due visioni del mondo e della politica opposti – puntualizza Piazza – Inoltre, un commissario che in occasione di un evento spedisce e-mail e non riceve risposte, sto parlando della questione referendum, deve porsi qualche domanda, perché è evidente che esiste un problema radicale, ossia che non viene riconosciuta nel suo ruolo. Tutto questo ovviamente crea problemi perché l’ampia comunità politica che ha sostenuto AN prima, Forza Italia poi e successivamente il Pdl non può essere messa da parte. Sarebbe un’operazione stupida. E’ quindi necessario dar voce alla comunità che a sua volta pretende di avere spazio proprio a fronte dei risultati ottenuti sul territorio e non stando alle nomine calate dall’alto”, passaggio questo con chiaro riferimento all’ultimo congresso del Pdl lecchese (vedi articolo) che si è tenuto in sala Don Ticozzi e dove la Brambilla non aveva messo piede.

Piazza affonda quindi un’altra stoccata sempre nei confronti dell’ex ministro: “C’è stata una totale repulsione nei sui confronti in qualità di Commissario è come vedere un generale che si gira e non trova più l’esercito a sostenerlo. Poi, certo, si può fare finta di nulla e andare avanti, ma è chiaro che questa situazione talvolta crea delle sortite assurde, come è capitato per il sistema idrico integrato con la Brambilla a prendere una posizione lontanissima da quella del Pdl nazionale”.

Una questione irrisolvibile o qualche soluzione potrebbe esserci? “Di questo problema ne ho parlato con l’universo mondo – prosegue Piazza – Tutti sanno del caso di Lecco e tutti ridono, ma è una questione che ha in mano il solo Silvio Berlusconi, il quale oggi ha ben altri problemi sul tavolo da affrontare”.

Per concludere l’affondo finale del consigliere Piazza: “La cosa che mi stupisce sempre di più è che ci vuole una logica anche nei capricci. Non capire che voler continuare a ricoprire il ruolo di Commissario è ormai più lesivo che vantaggioso per tutti, è una cosa irragionevole. Piuttosto, la Brambilla dovrebbe chiedere qualcosa d’altro al grande capo, anche perchè, si pensava che questa proposta dei club di Forza Italia ci portasse a superare questo muro di gomma, ma a quanto pare non è così. Dovremmo confrontarci sulle cose e sui problemi del territorio, come i servizi pubblici o il fatto che gli amministratori locali hanno bisogno di risposte certe e concrete, e invece… E’ anche vero che è davvero difficile farlo con chi non conosce nemmeno l’elenco dei sindaci della Provincia”, chiosa velenosamente Piazza.