Forza Lecco si presenta alla città e ne ha per tutti…

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LECCO – Toni di forte critica, quelli sfoderati oggi, sabato, alla presentazione di Forza Lecco, la nuova associazione politica che si dichiara: “il Popolo della Libertà, quelli che si riconoscono nel progetto politico di Silvio Berlusconi”. E nonostante l’entusiasmo dei presenti, si è notata la grande assenza dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla, che, pur non essendo tra i fondatori del gruppo, la si può definire il deus ex machina del movimento.

Così, a fare gli onori di casa all’NH hotel di Lecco, dove si è tenuta la presentazione, è stato il presidente di Forza Lecco Massimo Sesana, che non ha perso tempo nel sottolineare: “Siamo dentro al Pdl, ma noi cercheremo di stare in mezzo alla gente. È dalla gente che dobbiamo ripartire”. Quindi ha lanciato un messaggio ai vertici del PdL: “Domani (domenica, ndr) al congresso provinciale ci saranno tanti big: sarebbe bello che questi big della politica non venissero solo ai congressi, ma si occupassero di questo territorio anche in futuro”.

Nelle parole di Sesana non mancano stoccate verso quelli che si possono ormai definire ex amici di partito: “Noi non possiamo fidarci di chi salta le seggiole con una facilità incredibile”,  ha dichiarato, riferendosi chiaramente ad Antonio Pasquini, che prima della definizione delle liste congressuali, era dato vicino al gruppo che poi ha fondato Forza Lecco.

Duro anche l’intervento di Virgina Tentori, ex assessore all’Ambiente nella Giunta Faggi: «Se oggi siamo qui, a celebrare la nascita di questo nuovo soggetto chiamato Forza Lecco è perche’ il momento del congresso provinciale del Pdl ha portato con sè lo scoppio di conflitti interni che era assai facile prevedere, figli di una stagione politica locale nella quale ha prevalso la logica dell’ esclusione di figure storiche e di semplici militanti , con l’affermarsi di un nuovo gotha politico formato da una cerchia perfettamente allineata sulle posizioni che la ” dirigenza occulta” man mano definiva. Nel Pdl locale abbiamo visto il silenzioso imporsi di una sorta di cerchia magica, della quale o fai parte, o sei semplicemente escluso. E così, è rimasto escluso il popolo, le persone, i militanti, chi si è sempre impegnato. Un esempio su tutti, il fatto che non sono stati creati i coordinamenti cittadini, che erano previsti per statuto”.

La Tentori ha quindi concluso il suo intervento ammonendo i giovani: “Va bene il rinnovamento politico, ma questi giovani hanno fatto cose che la tanto vituperata Prima Repubblica non avrebbe potuto neanche pensare. E ora, tutte queste persone, questi attori, questi comediantes, staranno preparando l’abito bello e il sorriso d’ordinanza per farsi fare la foto domani, mettendosi in mostra tra i big, al congresso».