Il teatrino dei politici che vengon da Marte e dalla Luna…

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LECCO – E’ evidente che anche cambiando le parti nulla sarebbe cambiato. Chi ha seguito la discussione e l’approvazione del Bilancio comunale non può che confermarlo. Pd e maggioranza che sperticano lodi a Giunta ed Sindaco per l’ottimo lavoro e Pdl e opposizione a parlarne male.

E per dire tutto l’ovvio ed il banale sono stati in ballo 16 ore. Chiacchiere, bugie e anche un bel po’ di mercato in sala Consigliare. Assessori assenti alla discussione del Bilancio, cosa mai vista, consiglieri che fanno il loro intervento e poi si assentano, si disinteressano, altri consiglieri invece muti come pesci anche questa volta. Mai sentiti, da due anni. Meri automi pigiatori di tasti a comando.

E’ mai possibile che chi ci rappresenta arrivi a porre in essere una situazione così deplorevole che ricade tutta sui cittadini e dentro le loro tasche? Basta leggere gli interventi e le accuse che si scambiano qui sulla stampa. Fuori dal mondo. La nave affonda e loro come l’orchestrina del Titanic.

L’opposizione sembra venuta giù da Marte. Si è dimenticata che fino a meno di 800 giorni fa, e per anni, è stata al Governo della città. Segni di progresso, di servizi, di sostegno alla città, di benessere tangibili almeno un poco di più delle sparate da folklore padano del consigliere Colombo, sono riconoscibili in città? No.

Saremo mica ancora qui a gasarci per il rifacimento delle Piazze del centro città vero? Almeno si spera.

Il Pdl, quello Vecchio, ha cementificato Lecco con zero gusto e ancor meno criterio e oggi quello Nuovo si erge a paladino dell’ambiente? Ma la coerenza?

La maggioranza sembra venuta giù dalla Luna. Si vanta di vendere beni pubblici palesemente al solo scopo di far quadrare il bilancio e senza programmazione, non ha un sussulto di programma, di scelta. Piange per il Patto di Stabilità e oltre a non impegnare il PD nazionale (che è maggioranza determinante nel Governo di Monti) a toglierlo ai Comuni virtuosi, non mette in atto nessuna azione, di tutte quelle possibili, per allentarlo. Si accontenta di trovare scuse e intanto il cittadino paga, paga sempre di più.

La Maggioranza aumenta la mensa scolastica e non mette nel Piano delle Opere un Centro Cottura comunale che gli farebbe risparmiare milioni; vende via Roma 51 perché dice che non ha soldi ma butta via oltre 160.000 all’anno, tutti gli anni, per mantenere un sottoscala come la sala Polivalente di via Ugo Foscolo. Con quei soldi potrebbe pagare gli interessi di un mutuo milionario.

Poteva modulare l’Irpef in modo da farla pagare di più ai ricchi e meno agli impoveriti, incassando gli stessi soldi e usandoli per aiutare i cittadini, ma ha preferito colpire tutti allo stesso modo. Idem per l’Imu.

C’è Villa Manzoni che cade a pezzi e butta via soldi in consulenze. Aumenta del 30% i biglietti dei bus e taglia centinaia di corse ma si vanta di promuovere la mobilità sostenibile perchè ha 50 bike sharing che però non usa quasi nessuno.

Potrebbe ridurre il costo della sua bolletta elettrica anche solo mettendo propri pannelli fotovoltaici sui tetti e usando le società Es.c.o. per ridurre le inefficienze energetiche nei suoi uffici, ma niente. Spende centinaia di migliaia di euro all’anno per i Derivati comprati da Lega e Pdl e fa la timida con le banche per farseli restituire.

C’erano cioè 101 modi diversi per non impoverire i cittadini e mettere solide fondamenta per un presente e un futuro migliore ed invece maggioranza e opposizione fan finta di litigare. Non limitiamoci quindi alle apparenze, quello che avviene dentro al Comune è ben più di un teatrino. Nessuno che fa proposte progettuali alternative e così, a pagare tutto questo, sono sempre e solo i cittadini i quali continuano a credere invece che è solo tutta colpa della crisi.