In 100 hanno accolto la “Giunta Rosa” di Sant’Agata Bolognese

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LECCO – Quasi un centinaio di persone si sono ritrovate ieri, nel tardo pomeriggio, nella sala consiliare del Comune di Lecco, all’appuntamento che ha visto protagonista la “Giunta Rosa” del comune di Sant’Agata Bolognese paese di circa 7mila abitanti situato tra Modena e Bologna. Giunta ribattezzata “rosa” perchè composta da sole donne: dal sindaco Daniela Occhiali e dagli assessori Fabiana Ferioli, Erika Zambelli, Francesca Cavrini e Giorgia Verasani.

A fare gli onori  casa il sindaco di Lecco Virginio Brivio e tutta la Giunta lecchese, con alcuni consiglieri comunali presenti in sala.

“Non si tratta di un incontro retorico sulla condizione della donna nella pubblica Amministrazione – ha precisato Brivio – ma vorremmo che da questa giornata trascorsa assieme alla Giunta di Sant’Agata Bolognese si possano ricavare alcune indicazioni molto concrete su come amministrare al meglio un Comune e nel contempo noi abbiamo cercato di trasmetterne qualcuna peculiarità del nostro faticoso lavoro faticoso, volto a trovare rapporti meno formali e più caldi tra Amministrazione e cittadinanza”.

La parola è quindi passata al sindaco di Sant’Agata, al suo secondo mandato, la quale si è detta “stupita, meravigliata e un tantino emozionata per le numerose persone in sala”, quindi ha ripercorso il suo lavoro in qualità di amministratore, ricordando come la “Giunta Rosa”, divenuta ormai una sorta di fenomeno mediatico e non solo, sia frutto non di una scelta, ma quasi di un caso: “Nel primo mandato come sindaco avevo una Giunta mista e intendevo ripetere l’esperienza, ma i giovani uomini per motivi di lavoro hanno dovuto lasciare e così la disponibilità è arrivata dalle donne, tutte con il proprio lavoro e che si dedica alla vita amministrativa rubando spazio e tempo al resto della giornata”.

A chi ha chiesto al sindaco Occhiali quale sia la caratteristica che meglio denota la sua Giunta tutta al femminile, non ha esitato nel rispondere: “E’ la concretezza. Pochi fronzoli e subito al sodo. Credo che questa sia la nostra caratteristica che è poi quella che contraddistingue la gran parte delle donne”.

Quindi il sindaco ha effettuato una breve analisi economico-finanziaria del suo paese caratterizzato ancora da forte vocazione agricola, anche se non mancano piccole aziende artigiane del settore meccanico e la presenza di una grossa azienda, la Lamborghini auto, che “fortunatamente è un isola felice che da lavoro a numerose famiglie”.

E mentre su un grande schermo scorrevano le immagini dei luoghi e delle zone più caratteristiche di Sant’Agata Bolognese, uno alla volta gli assessori hanno effettuato il proprio intervento, spiegando obiettivi raggiunti e ancora da raggungere nel proprio settore di competenza.

Ne è emerso un quadro in cui l’attenzione al sociale è molto alta, con i “servizi alla persona che sono l’obiettivo primario”, come è stato sottolineato. Tra le sfide che aspettano la Giunta Rosa di Sant’Agata Bolognese, c’è al realizzazione della nuova scuola elementare e il costante investimento nella cultura a 360°. Tra le opera in fase di realizzazione anche una seconda pista ciclabile e il totale rifacimento dell’illuminazione pubblica con l’installazione delle luci a led.

Tra le curiosità emerse, Sant’Agata Bolognese lo scorso anno è diventata il set del film “Bar Sport”, tratto dal libro di Stefano Benni, che tra gli attori protagonisti ha visto: Claudio Bisio, Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Antonio Catania, Bob Messini, Antonio Cornacchione, Lunetta Savino, Teo Teocoli, Roberta Lena, Stefano Bicocchi, Claudio Amendola e Aura Rolenzetti.