“Sappiamo bene che in questo momento non ci sono soldi – scrive il coordinatore Gianfranco Rota – e che nel breve periodo bisogna prima di tutto difendere il bilancio comunale . Se però si trovassero dei soldi per qualcosa, questo qualcosa dev’essere prima di tutto la famiglia che invece adesso e’ sempre piu’ tartassata”.
L’UDC lecchese si dice “molto preoccupata per la delega fiscale che pone all’orizzonte nuovi gravi problemi se si applicassero i tagli lineari delle detrazioni che sono stati annunciati. Anche perche’ era stato detto che una riserva di finanziamento poteva venire dall’eventuale aumento di un punto dell’Iva, ma questo adesso e’ gia’ stato bruciato per altri usi . Se hai dei figli devi pagare di meno . Nel medio e lungo periodo la riformulazione del sistema fiscale di Lecco deve assolutamente partire dalla famiglia mettendo al centro i figli. E’ una scelta di giustizia fiscale, di visione antropologica e anche sociologica, ma e’ anche una scelta conveniente per il comune”.
“Mettere famiglie e figli al centro del sistema fiscale e del welfare -conclude Rota – vuol dire in prospettiva avere prestazioni migliori, maggiore soddisfazione, e al contempo rilevanti risparmi per il bilancio del comune , che inoltre cosi’ si assicura un futuro. Bisogna quindi al piu’ presto applicare una visione generale che parta ad interventi a sostegno delle famiglie, dalla rielaborazione dell’Isee, e dal fattore famiglia, al ricalcolo dell’ IRPEF per i redditi piu’ alti tenendo conto del nucleo famigliare , al ricalcolo delle rette degli asili nido partendo da un vero quoziente famigliare . Ha noi sta bene rifare le asfaltature delle strade, sistemare una situazione urbanistica disastrosa frutto di anni di amministrazione di centro destra , ma ora basta le famiglie della nostra città vanno tutelate e valorizzate con una seria politica per la famiglia. Attendiamo nel merito una risposta concreta con i fatti e non con le parole”.