L’aperitivo di Oscar Giannino al Sunflower Cafè

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LECCO – In occasione della sua presenza a Lecco per la serata organizzata da Confindustria e Confcommercio, Oscar Giannino ha incontrato i sostenitori lecchesi di Fermare il declino nel corso di un aperitivo al Sunflower Cafè; più di 50 persone, imprenditori, professionisti, studenti e semplici cittadini, hanno quindi potuto conoscere il poliedrico giornalista e scambiare con lui qualche opinione sul difficile stato del nostro paese e sulle prossime scelte politiche che si andranno a compiere.

Oscar Giannino, 50 anni, torinese di nascita e milanese d’adozione, è infatti tra i 7 fondatori del movimento Fermare il declino, insieme a Michele Boldrin, Sandro Brusco, Alessandro De Nicola, Andrea Moro, Carlo Stagnaro e Luigi Zingales.

Il movimento, di ispirazione liberale, vuole raccogliere quella parte dell’elettorato (almeno un terzo) che alle prossime elezioni non avrebbe saputo cosa votare o, peggio, avrebbe rinunciato ad esercitare il diritto di voto; per questa ampia parte di elettori “Fermare il declino” (un nome un programma, verrebbe da dire) vuole proporsi come alternativa ai vari movimenti che cavalcano lo scontento, ma che non formalizzano alcuna proposta.

L’ispirazione, appunto, liberale, si concretizza nei 10 interventi per la crescita, che sono estremamente concreti e dirompenti: ridurre l’ammontare del debito pubblico, ridurre la spesa pubblica di almeno 6 punti percentuali del PIL nell’arco di 5 anni; ridurre la pressione fiscale complessiva di almeno 5 punti in 5 anni, liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali, sostenere i livelli di reddito di chi momentaneamente perde il lavoro anziché tutelare il posto di lavoro esistente o le imprese inefficienti, adottare immediatamente una legislazione organica sui conflitti d’interesse, far funzionare la giustizia, liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne,ridare alla scuola e all’università il ruolo, perso da tempo, di volani dell’emancipazione socio-economica delle nuove generazioni, introdurre il vero federalismo con l’attribuzione di ruoli chiari e coerenti ai diversi livelli di governo.

Durante l’aperitivo Giannino ha risposto alle domande dei giornalisti presenti e degli aderenti e ha chiarito come i prossimi giorni saranno fondamentali per il futuro del movimento.

“Vi do un’anticipazione – ha detto il giornalista appena arrivato – pare che finalmente Albertini, dopo gli appelli ricevuti, abbia deciso di candidarsi alla presidenze dalla regione Lombardia. Se si presentasse come il candidato della società civile e quindi prendesse le distanze dai partiti, potremmo esserci anche noi, con il nostro movimento,vedremo se con la sua lista o in appoggio, perché, come sappiamo, la Lombardia è importantissima. Bisogna quindi cominciare a lavorare sin da subito, ventre a terra, visti che i risultati delle elezioni in Sicilia e la completa evaporazione del PDL cui stiamo assistendo.”

Ma a Lecco siete già presenti? Esistono dei comitati?

“A Lecco il movimento è in fase di organizzazione; ci sono già quasi 300 aderenti e un paio di comitati in fase di costituzione, uno su Lecco e uno sul meratese, che hanno voglia di fare e di muoversi”.

Chi saranno i vostri rappresentanti e i vostri candidati?

“Ancora non lo sappiamo, ma di una cosa siamo certi; saranno tutte persone competenti e oneste, non le solite facce, perché questa è la nostra regola. Per questo abbiamo fiducia e bisogno dei comitati locali, perché sono le antenne di Fermare il declino all’interno della società civile”.

Le “antenne” hanno quindi accompagnato Giannino verso il Teatro della Società per la sua conferenza, che ha avuto un grande successo, come potrete leggere qui.