LECCO – “Duemila profughi imbarcati dalla marina italiana dalle coste africane fino alla Sicilia nei giorni scorsi: di questi 240 vengono ora portati da Pozzallo in Lombardia e 40 in Provincia di Lecco”.
E’ quanto emerso nelle ultime ore e riferito anche dal commissario provinciale della Lega Nord, Giulio De Capitani, che ha lasciato intendere di non aver affatto gradito la notizia. I profughi, una volta giunti nel lecchese, verranno ospitati in strutture alberghiere di alcuni comuni tra i quali quello di Colico, Bellano, Barzio, Galbiate e Crandola Valsassina.
“Tutti cittadini stranieri di etnie disparate, nigeriani, yemeniti, nepalesi, maliani, palestinesi, con un unico denominatore comune: disperati in fuga dai loro luoghi di origine, di cui non si conosce assolutamente nulla, se non che sono stati in balia dei nuovi “mercanti di schiavi” fino a quando gentilmente lo Stato italiano ha fatto la staffetta per trasportarli nell’ex bel paese” scrive in una nota De Capitani.
“Il tutto con vitto e alloggio a carico dei cittadini lecchesi e lombardi e soldi anche per le “piccole spese”, pari al doppio della pensione minima – prosegue il commissario del Carroccio – Nel mentre i Comuni interessati probabilmente non trovano i fondi nemmeno per gli interventi di estrema urgenza. E qualcuno avrà il coraggio di dire che si tratta di una ‘atto giusto e solidale’”.

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