LECCO – Nel 2015 i lecchesi pagheranno meno tasse per i rifiuti. A deciderlo è stato il consiglio comunale nella seduta di lunedì sera che ha approvato la delibera presentata dall’assessore al Bilancio Elisa Corti.
Il costo complessivo del servizio rifiuti è pari a 7 milioni e 114 mila euro e le nuove tariffe, in vigore dal primo gennaio 2015, sono state ritoccate al ribasso sia per le utenze domestiche (che rappresentano il 55% del costo) che per le attività commerciali (che, invece, rappresentano il 45% del costo).
Il costo totale del servizio rifiuti è diviso tra il 36.62% di costi fissi e il 63.38% da quelli variabili. Le riduzioni sulle utenze domestiche riguardano i costi fissi, ovvero quelli determinati dalla raccolta dei rifiuti, e sono rapportate ai metri quadrati dell’immobile, mentre per quanto riguarda i costi variabili, cioè quelli riferiti al numero di occupanti dell’abitazione, vi sarà un incremento della tariffa.
Per quanto riguarda le attività commerciali, invece, le riduzioni della tariffa variano tra il meno 2.10% e il 3.05% rispetto a quanto pagato nel 2014.
La delibera approvata, inoltre, ha stabilito che, tra le modalità di pagamento, ci sarà ancora la possibilità di rateizzare il versamento in tre scadenze: 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre 2015.
La discussione circa il pagamento della Tari, per la minoranza è stata l’occasione di sollevare critiche riguardo alla pulizia della città e ad alcuni episodi di abbandono, e conseguente accumulo per le vie cittadine, di sacchi di rifiuti.
“Ci sono problemi oggettivi di pulizia della città che sono sotto gli occhi di tutti e non possono essere negati – denuncia il consigliere Ncd Filippo Boscagli – se l’accumulo di rifiuti è da addebitare a comportamenti scorretti di alcuni cittadini, allora il comune dovrebbe usare le telecamere e sanzionare questi comportamenti scorretti, anche più volte se necessario, e, in ogni caso, la società addetta alla raccolta dovrebbe intervenire prontamente per evitare che i sacchi dell’immondizia rimangano all’aria aperta per diverso tempo. La riduzione della Tari è certamente una buona cosa, ma questo non deve comportare che i servizi siano meno”.
“Non è il momento di perder tempo ad addebitare colpe – replica il consigliere di maggioranza Stefano Angelibusi – non importa che sia colpa dei cittadini o di Silea, considerando anche il fatto che sono stati inseriti dei servizi in più, ciò che conta è trovare delle soluzioni quando si presentano i problemi, sia che ci si trovi in campagna elettorale o meno”.
Ad intervenire è anche il consigliere Ncd Antonio Pasquini e per sottolineare le sue parole mostra in sala consiliare una fotografia che ritrae un cumulo di sacchi della spazzatura in una via cittadina: “Lecco non è tra le città più sporche d’Italia, ma nemmeno tra le più pulite. Negli anni 2000 avevamo il primato di città riciclona, mentre ora non più, quindi è necessario che si trovino soluzioni concrete e non si pensi solo a fare opuscoli che inneggiano all’ecologia”.
A chiudere la questione è l’assessore all’Ambiente Vittorio Campione che dichiara: “Ho scoperto di abitare in una città che non conoscevo, io vivo a Lecco, lavoro qui e, quindi, giro per le strade della città e non vedo pile di rifiuti. Con il cambiamento della modalità di raccolta dei rifiuti c’è stato qualche disservizio per i primi tempi, ma questa è una cosa normale, ora il servizio è adeguato. L’unica cosa certa è che stasera noi stiamo abbassando la tassa rifiuti, così i cittadini pagheranno meno”.