Comune e Linee Lecco, le opposizioni all’attacco: “Il vero problema non è risolto”

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Alessandra Rota e Filippo Boscagli (FdI) a sinistra con Emilio Minuzzo e Simone Brigatti (Lecco Merita di Più/Lecco Ideale) foto archivio

Fratelli d’Italia e Lecco Merita di Più/Lecco Ideale commentano le sentenze del Tar

“Nessuno oggi sa dire cosa ne sarà di Linee Lecco per la quale la Giunta sta spendendo ancora e nuovamente soldi”

LECCO – La risoluzione del contenzioso tra il Comune e Linee Lecco non ha spento le polemiche dei gruppi di opposizione. Dopo l’intervento di Appello per Lecco, polemiche arrivano anche da Fratelli d’Italia e da Lecco Merita di Più/Lecco Ideale.

“Decine di migliaia di euro in spese legali ed un uso delle partecipate per attività diverse (costruire fontane, edificare casette) da quello per cui nascono – commenta FdI – Questa è la sintesi certificata dalle ovvie sentenze del TAR. Ora il Comune di Lecco si trova a dover ripagare con soldi dei contribuenti la propria Società per la famigerata costruzione della piccola e di molte altre opere, un giroconto di fondi pubblici e sprechi evitabilissimi. Ma quello che preoccupa è la mancanza di idee oltre la propaganda, nessuno oggi sa dire cosa ne sarà di Linee Lecco per la quale la Giunta sta spendendo ancora e nuovamente soldi per consulenze che possano dare risposte e rifondare le casse di Linee Lecco che ha dovuto estendere i limiti di presentazione del suo bilancio 2024 in attesa dei ristori che non sono ad oggi mai arrivati”.

“Lineelecco – continua il gruppo di Fratelli d’Italia – è una società partecipata che deve essere messa in condizione di erogare il servizio di trasporto, noleggio e di gestione dei parcheggi (di cui non vi è traccia da mesi di un pronunciamento del comune per l’affidamento in house), non deve essere lo strumento per opere pubbliche e riqualificazioni di piazze (perché mai deve costruire fontane invece che portare ragazzi in gita? Perché mai edificare casette?) o il portafogli per sponsorizzare attività sociali e sportive che altri non vogliono o non possono fare come se i fondi fossero di nessuno o illimitati”.

“La sentenza del Tar non risolve del tutto una situazione spiacevole, causata principalmente da problematiche interne alla stessa maggioranza – il commento di Simone Brigatti (Lecco Merita di Più/Lecco Ideale) – il contenzioso è risolto ma il vero problema resta: Linee Lecco deve mettere a bilancio 300 mila di perdita e non si sa ancora come verrà ristorata. Questa maggioranza non è stata in grado di gestire la partecipata e nemmeno i rapporti interni con i propri partiti”.