In commissione le criticità del centro sportivo fanno discutere, presto un sopralluogo con tutti i consiglieri
L’assessore Torri: “Basta parlare di degrado. C’è ancora tanto da fare, ma è irrispettoso dire che non è stato fatto nulla”
LECCO – Che il Centro Sportivo Comunale Al Bione sia afflitto, ormai da anni, da alcune criticità è cosa nota a tutti, ma l’assessore allo sport Emanuele Torri non accetta il fatto che, troppo spesso, venga dipinto come un luogo degradato dove negli anni non è stato fatto nulla.
Le commissioni I e IV convocate in seduta congiunta nel pomeriggio di oggi, giovedì, per fare un aggiornamento sulla situazione delle manutenzioni del centro sportivo, complice anche la campagna elettorale, è diventata terreno di scontro tra i consiglieri di maggioranza e opposizione.
“Lo scopo della commissione è fare chiarezza sugli ultimi interventi all’interno del centro sportivo – ha detto in apertura l’assessore Torri -. In questo momento si sta vivendo un momento di transizione per via dei lavori legati alla costruzione del Quarto Ponte con tutti i riflessi sulla viabilità e la salvaguardia della sicurezza di chi deve accedere al centro, soprattutto dopo la chiusura del parcheggio. Interventi necessari e molto importanti che speriamo abbiano risolto il problema del nuovo accesso degli utenti”.
Durante l’incontro è stato anticipato che presto verrà organizzato un sopralluogo aperto a tutti i consiglieri comunali con i dirigenti dei settori sport e lavori pubblici. La data sarà calendarizzata e comunicata agli interessati dopo il 29 novembre, data di riapertura del Teatro della Società.
Lorella Cesana, consigliere del gruppo Lecco Ideale, sta seguendo la questione molto da vicina e dopo aver fatto una serie di domande in consiglio comunale, le cui risposte non l’hanno soddisfatta pienamente, ha chiesto nuovi chiarimenti su alcuni temi caldi: “Il centro sportivo ha una serie di criticità segnalate da molto tempo e nei mesi scorsi è emerso un documento nella quale vengono segnalate tutta una serie di difformità tecniche, amministrative e sulla sicurezza. Avevamo chiesto di relazionarci rispetto alle 100 e passa criticità segnalate dal gestore e vorrei sapere se il comune ha fatto delle verifiche”.
Cesana ha poi posto l’accento su tre tematiche di attualità: una pista di atletica che, nonostante i lavori, ha mostrato altre criticità: “Non voglio far polemica, ma nel 2027 sarà il luogo di svolgimento della gare di atletica dei Masters Games. Questo è un tema gigantesco e penso che costerà tantissimo al comune”.
Sempre il consigliere Lorella Cesana ha sollevato la questione di 3 pannelli fotovoltaici non collegati alla rete, delle condizioni degli spogliatoi e del vialetto di accesso: “Quando piove il vialetto che proviene dal nuovo parcheggio non è in condizioni adeguate. E il nuovo accesso è sprovvisto di alcun presidio, E infine c’è il rettilineo coperto di atletica che, di fatto, ora è inutilizzabile ed è un peccato. Al di là delle progettazioni future, c’è bisogno oggi di un centro funzionale”.
Anche il consigliere di Appello per Lecco Corrado Valsecchi non ha risparmiato le critiche: “Non c’è solo il presidente del Lecco Aliberti che sta pensando a uno stadio alternativo, altri presidenti di altre discipline stanno pensando di trovare strutture più adeguate alternative al Bione. Dobbiamo stare molto attenti perché nel giro di qualche mese potremmo perdere la titolarità di avere in città le attività sportive che vanno per la maggiore. Detto questo c’è un avanzo di bilancio di 5 milioni che avete congelato sotto un capitolo inequivocabile: valorizzazione impianti sportivi. Vi avevo chiesto di prenderne una minima parte per la centrale elettrica dello stadio per risolvere problema che legittimamente Aliberti avanza. Un’altra parte di quei soldi potrebbe far fronte ad alcune criticità del Bione. Che senso ha avere un avanzo di quelle dimensioni e tenerlo nel congelatore? Adesso, comunque, mettiamo la testa sulla questione del Bione e sono convinto che ne verranno fuori delle belle”.
Filippo Boscagli, consigliere di Fratelli d’Italia, dopo aver sottolineato la splendida cornice in cui si trova il centro sportivo è passato alle critiche: “Il Bione è un centro sportivo in stato di degrado da anni e questa amministrazione finirà il suo mandato con un centro sportivo che, ancora una volta, non sarà quello che ci aspettavamo di vedere. Un appunto anche sull’illuminazione dell’ingresso attuale: quando viene spenta lì è tutto completamente al buio e il luogo diventa inquietante, un problema da risolvere immediatamente”.
La replica dell’assessore Torri è stata perentoria: “Stasera ho sentito interventi che contribuiscono a fare disinformazione piuttosto che informazione. Non si può affermare che il centro sportivo sia inquietante e degradato. Frequento il Bione da 40 anni e non possiamo dire che oggi sia peggio di 10/15 anni fa, in primis nel rispetto di chi in questi ultimi anni ha investito risorse. Tante società vogliono andare via? Non mi risulta, non è così, questa è disinformazione. Che le società ci segnalano criticità è vero, ma non con la frequenza che spesso si racconta. Vi chiedo onestà, non si possono raccontare le cose in questo modo. Io pensavo ci saremmo trovati qui a parlare dei problemi del Bione”.
“L’aspetto che mi preoccupa di più è quello della pista di atletica visto che tra due anni ci sono Masters Games – ha concluso Torri -. Mi piacerebbe che il consigliere Valsecchi ci dicesse qualcosa in più visto che ha seguito da vicino l’iter, perché dalle carte risulta tutto nella norma, la pista è collaudata. Anche sul tema del rettifilo di atletica l’anno scorso c’è stato un episodio di condensa, ma poi è stato utilizzato per un centinaio di ore e quest’anno ne sono state richieste di più. C’è un problema ma non dipingiamolo più grande di quello che è. Anche sul fronte campi da calcio tutte le richieste sono state soddisfatte e nessuno è rimasto fuori. Non dimentichiamoci che le tariffe pensate per il Bione consentono a migliaia di atleti di poter svolgere sport. C’è ancora tanto da fare, ma è irrispettoso dire che non è stato fatto nulla”.

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