Il presidente Fontana ha annunciato che non verranno chieste classificazioni diverse a seconda delle Province
“La battaglia al virus la portiamo avanti uniti. Anche perché i dati dell’epidemia vanno in questa direzione”
MILANO – “Continueremo questa battaglia uniti. Il che vuol dire che non faremo, almeno per ora, richieste di differenziazioni territoriali per la classificazione delle zone. Anche perché i dati dell’epidemia ci confermano un comportamento unitario”. Lo ha annunciato poco fa il presidente della Regione Attilio Fontana incontrando i giornalisti dopo il vertice con i sindaci dei capoluoghi di provincia e i presidenti delle Province lombarde.
“Così come in occasione dell’ordinanza del 22 ottobre, con cui sono state prese le prime significative restrizioni per la lotta al virus, abbiamo deciso di muoverci uniti e compatti. E i primi segnali stanno arrivando. Oggi per la prima volta registriamo un segno negativo sul fronte dei ricoveri in ospedale. Vedremo dai prossimi giorni anche gli effetti delle ulteriori limitazioni imposte con il decreto governativo”.
Quanto alla permanenza della Regione nella fascia rossa, Fontana ha fatto sapere che il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia sarebbe intenzionato al mantenimento dei parametri attuali fino al 3 dicembre, ultimo giorno di validità del Dpcm attualmente in vigore. “Le interlocuzioni sono ancora in corso. Abbiamo chiesto al Governo di rivalutare i famosi 21 parametri che portano alla classificazione delle zone e di ridurne. Da parte del ministro c’è stata fornita la disponibilità a sottoporre ai tecnici la nostra richiesta”.