“Gagliardi: ‘La SS36 nata vecchia, ora a rischio collasso’”

Tempo di lettura: 2 minuti
galleria monte piazzo

La SS36 tra crepe e problemi geologici: il monito del segretario di Forza Italia Lecco

LECCO – Occhi puntati sulla SS36 Lecco-Colico anche per il segretario provinciale di Forza Italia Lecco, Roberto Gagliardi, il quale ritiene che quell’arteria, progettata per risolvere i problemi di viabilità verso la Valtellina e la Valchiavenna, avrebbe mostrato criticità fin dall’inizio. “La strada, presentata come sicura e moderna, era già vecchia al momento dell’inaugurazione”, afferma Gagliardi, che evidenzia come le problematiche geologiche e strutturali siano emerse subito, tra crepe, infiltrazioni d’acqua e frane.

Tra le problematiche principali spicca la galleria Monte Piazzo. “Nonostante le recenti e costosissime manutenzioni, questa galleria sarà inutilizzabile entro una quindicina di anni. Lo ha dichiarato l’Anas”, sottolinea il segretario provinciale.

Gagliardi richiama anche i problemi più recenti, come gli allagamenti che hanno interessato le gallerie dell’attraversamento sotterraneo di Lecco, causando disagi e bloccando il traffico. Una situazione che, ha ribadito, potrebbe compromettere gravemente la viabilità, soprattutto in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, che si terranno in Valtellina. “Se le criticità non verranno risolte, rischiamo di accogliere turisti e appassionati intrappolati in ingorghi o costretti a tornare indietro”.

La preoccupazione di Gagliardi si estende anche alle alternative viarie. “Le vecchie strade provinciali della Valsassina o del lungolago non sono in grado di sopportare il traffico aggiuntivo. Basterebbe un allagamento o una scarica di sassi sulla SS36 per mettere in ginocchio la viabilità”.

Per il segretario provinciale di Forza Italia Lecco, è necessario intervenire con decisione. “Servono interventi strutturali seri e definitivi. Non possiamo limitarci ai soliti rattoppi. La sicurezza della viabilità locale è una priorità, non solo per il territorio, ma anche per l’immagine della Lombardia che, durante le Olimpiadi, sarà sotto gli occhi del mondo intero”.

Gagliardi conclude evidenziando l’urgenza di un piano concreto per garantire che la SS36 possa rispondere alle esigenze del territorio e della crescente pressione turistica.