L’ordine del giorno portato in assemblea da Anghileri (Con La Sinistra Cambia Lecco) approvato martedì sera: “Segnale importante”
Scettica l’opposizione che non ha condiviso il documento: “Non è materia di consiglio comunale”
LECCO – “Non siamo ingenui né illusi: sappiamo che un ordine del giorno approvato a Lecco e in molti altri comuni d’Italia non risolve il problema. Ma riteniamo che questo possa essere un piccolo contributo, anche per mantenere alta l’attenzione su una tragedia le cui conseguenze ci riguardando direttamente”. Con queste parole Alberto Anghileri, capogruppo di Con la Sinistra Cambia Lecco, ha presentato lunedì sera l’ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina, approvato dal consiglio comunale con 18 voti a favore e 4 contrari.
Con l’ordine del giorno, “il Consiglio Comunale di Lecco chiede al Governo Italiano di applicare la mozione del dicembre 2014 del Parlamento per il sostegno alla costituzione di uno Stato Palestinese, di agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, permettendo alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente, per il raggiungimento della pace, in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità”. L’odg impegna inoltre il sindaco di Lecco ad attivarsi con gli altri sindaci per concordare un’azione di sensibilizzazione dei rappresentanti del Parlamento.
“Siamo preoccupati – ha detto Anghileri – io personalmente sono stato a Gaza due volte, una striscia di terra di 40 km, come da Lecco a Colico, in cui abitano 1,5 milioni di persone, tra cui tantissimi bambini, donne e adolescenti. Qui da inizio anno ci sono stati 40 mila morti, soprattutto civili che, con ciò che ha fatto Hamas, non centrano niente. Come possiamo fermare questa strage? L’ordine del giorno vuole essere un segnale pacifista, spero se ne discuta in tutti i comuni d’Italia”.
Pur condividendo in parte i contenuti dell’ordine del giorno, gli esponenti di opposizione non hanno ritenuto adatta la sede del consiglio comunale per la discussione e la sua approvazione: “Proprio perché si tratta di un tema delicato non ritengo sia materia di consiglio comunale – ha detto Cinzia Bettega (Lega), annunciando l’astensione dal voto – ho sentito dichiarazioni generiche, in parte condivisibili ma anche inesatte, il tutto per 15 minuti di visibilità su una grande tragedia”.
Parole a cui Anghileri ha prontamente risposto: “I miei 15 minuti di visibilità sono anni di impegno in Israele e in Palestina, io ritengo che non dobbiamo sempre voltarci dall’altra parte dicendo che sono gli esperti a doversene occupare. Chi sono gli esperti?”. Favorevoli, invece, all’odg gli esponenti della maggioranza.