Incidenti sul lavoro, il Senato approva una mozione unitaria

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La mozione promossa dalla commissione presieduta dal Senatore lecchese Tino Magni

“La strada da fare è ancora tanta, serve una cultura della sicurezza”

LECCO – Il tema della sicurezza sul lavoro in Senato attraverso la mozione unitaria promossa dalla commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro presieduta dal senatore lecchese Tino Magni (Alleanza Verdi e Sinistra), approvata nella giornata di venerdì.

La mozione richiama la strage di Brandizzo nella quale cinque operai hanno perso la vita travolti da un treno, ma non solo, come ricordato dal Sen. Magni: “E’ uno dei tanti episodi che quotidianamente accadono sui luoghi di lavoro, venerdì abbiamo pianto altri tre operai che hanno perso la vita per un’esplosione in azienda nel chietino. Ci stringiamo al dolore delle famiglie. Il Senato della Repubblica con questa mozione unitaria, promossa dalla commissione che presiedo e sottoscritta da tutte le forze politiche, risponde in modo forte all’appello del Presidente della Repubblica Mattarella, che ci ha ricordato che tanto c’è ancora da fare per fermare la strage che si consuma ogni giorno nei luoghi di lavoro”.

Diversi impegni chiesti al Governo: potenziare tutti gli organi di controllo; inserire la manutenzione ferroviaria nella categoria dei lavori usuranti; implementare il Fascicolo elettronico di ogni singolo lavoratore; individuare percorsi formativi premiali di sicurezza tarati sulle caratteristiche dei singoli lavoratori; una valutazione analitica della possibile relazione causale tra il decentramento produttivo, tra cui la subfornitura, il subappalto, e l’eventuale abbassamento della soglia delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro; promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro in ogni livello di istruzione e formazione.

“Il tema delle morti sul lavoro non può più essere ignorato – spiega Magni – serve una cultura della sicurezza, che metta al centro le persone e non i profitti. Sono particolarmente contento che la mozione sia stata accolta e approvata all’unanimità da tutte le forze politiche, ora speriamo di poter andare avanti”.

“Il diritto al lavoro deve poter essere esercitato in condizioni di sicurezza e il dato fondamentale è che bisogna rimettere al centro la persona e non il profitto – prosegue Magni – sono necessarie prevenzione, vigilanza, assistenza, repressione, fino all’emarginazione delle aziende che sistematicamente trasgrediscono le norme di tutela della salute e sicurezza, valorizzando invece quelle che assicurano una tutela rafforzata della sicurezza sul lavoro. Come è assolutamente necessario fare un check up al Testo Unico sulla sicurezza che regola la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro e implementare il lavoro con la scuola. Da qui siamo partiti con la Commissione di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, nella consapevolezza che la strada per azzerare gli infortuni è ancora lunga” conclude il Senatore.