Gruppi di opposizione, cittadini e attività commerciali fanno sentire la loro voce a due passi dal Comune
Il ritrovo prima del consiglio comunale di stasera, per chiedere all’Amministrazione di intervenire e ripristinare la sicurezza in città
LECCO – Riportare sotto i riflettori il tema sicurezza e violenza nel centro di Lecco. Il flash mob voluto dai gruppi di opposizione e organizzato nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì, ha avuto proprio questo intento. Diretti protagonisti, oltre alle istituzioni politiche, anche chi si trova a convivere quotidianamente con questi fatti ormai diventati insostenibili: cittadini, residenti tra Via Volta e Via Cavour e le altre vie centrali della città, e titolari di attività commerciali che si sono dati appuntamenti a pochi passi dal Comune per ribadire la loro posizione e appellarsi a un intervento dell’Amministrazione lecchese.
Un momento non scelto casualmente per predisporre il raduno: in serata infatti ci sarà la seduta di consiglio comunale dove i gruppi di opposizione ribadiranno queste istanze per incentivare il Comune a prendere le redini della situazione.
A riunirsi sono stati i consiglieri comunali Emilio Minuzzo (capogruppo Lecco Merita di Più), Filippo Boscagli (capogruppo di Fratelli d’Italia), Alessandra Rota (Fratelli d’Italia), Simone Brigatti (Lecco Merita di Più), Angela Fortino (segretaria cittadino di Forza Italia) e Stefano Parolari (Lega). Proprio quest’ultimo schieramento aveva preparato una mozione da inserire nell’ordine del giorno del consiglio comunale di stasera, ma la discussione è stata rimandata a settembre. A presenziare anche la Polizia Locale.
Tra i consiglieri delle opposizioni a esprimersi Minuzzo (Lecco Merita di Più): “Abbiamo voluto questo momento informale chiamando alcuni rappresentanti delle attività commerciali e residenti per richiamare l’attenzione su un tema che non è più derogabile: la sicurezza e la vivibilità del centro cittadino. La maggioranza ci ha sempre risposto citando statistiche desunte, minimizzanti i problemi. A chi ci parla di aria fritta rispondiamo con le persone. Chi vede risse volare bottiglie, chi subisce fastidi dentro le proprie attività. Non basta chiamare la forza pubblica, l’atto si completa facendo denuncia che va nella statistica che rileva che sia criticità. Settimana scorsa molti disagi si sono riscontrati nelle attività commerciali. Tolta la narrazione e la propaganda ci sono i fatti. Vogliamo richiamare l’attenzione dell’Amministrazione che deve intervenire e, dove necessario, rinforzare la presenza delle forze dell’ordine”.
A intervenire anche Boscagli (Fratelli d’Italia): “Ci assumiamo la responsabilità di portare questi problemi in Comune, che da due anni a questo parte denunciamo. Regolarmente avvengono episodi di violenza tra minori e mai come in questi anni, lo confermano anche i Carabinieri che abbiamo incontrato, ci sono così tanti casi di estremizzazione e violenza che li coinvolgono. Ci troviamo di fronte a una generazione persa, una tragedia educativa per questi ragazzi che crescono nel crimine. Le situazioni di criticità si riscontrano in tutti i rioni, da Laorca a Maggianico”.
E poi ancora Fortino (Forza Italia): “Come partito abbiamo deciso di aderire a questo flash mob. La situazione che sta interessando il centro cittadino è frutto di una mancata attenzione dell’Amministrazione comunale alle plurime segnalazioni di cittadini e residenti, da troppi anni ignorate, attenzionate anche durante appuntamenti col sindaco che dal canto suo ha sempre minimizzato. In alcuni punti della città uscire per strada è diventato difficile, la situazione è davvero critica e drammatica: chi lavora in Via Volta si fa accompagnare per paura. Se ci fossimo mossi in tempo non saremmo arrivati a questo punto. L’emergenza educativa è forte, i giovani sono allo sbando e sono diventati bande”.
Sottolineata con forza dunque la necessità di denunciare eventuali situazioni di violenza, che siano disturbi negli esercizi commerciali, risse o altri episodi. Solo così questi dati saranno rilevanti a livello statistico e sarà possibile fare appello a una situazione di criticità, chiedendo risoluzioni a riguardo. Dall’altra parte, è emerso come il forte disagio giovanile sia tra le cause scatenanti preponderanti dei fatti di criminalità e degrado che stanno colpendo Lecco.