La risposta della Regione Lombardia al consigliere Dem Gianmario Fragomeli dopo la sua interrogazione
“Anche se gli interventi previsti miglioreranno le condizioni attuali, non dobbiamo sottovalutare il problema: una modesta frana potrebbe bloccare un’arteria fondamentale”
LECCO – Il prolungamento della Galleria Giulia sulla strada Lecco-Ballabio Racc ossia la nuova Lecco – Ballabio, ritenuto da molti un intervento cruciale per migliorare la sicurezza e garantire la viabilità dell’arteria, non sarà al momento oggetto di ulteriori studi.
L’idea del prolungamento è dovuta al fatto che in quel modo si scongiurerebbe un’eventuale caduta di materiale lungo la carreggiata, nel punto in cui nel mese di dicembre del 2022 una frana ha di fatto aperto una grande ferita sul versante roccioso.
La comunicazione è giunta dalla Regione Lombardia, in risposta a un’interrogazione presentata dal consigliere regionale Gianmario Fragomeli del Partito Democratico. Una decisione che ha suscitato la delusione e la preoccupazione dello stesso consigliere, che non ha esitato a esprimere le proprie perplessità.
“Regione Lombardia si trincera dietro le rassicurazioni dei tecnici dell’Anas, che non mettiamo certo in dubbio, ma evita di considerare il prolungamento della Galleria Giulia come soluzione strutturale – ha dichiarato Fragomeli, sottolineando come l’intervento programmato, pur utile, possa non essere sufficiente a risolvere il problema a lungo termine – Anche se gli interventi previsti miglioreranno le condizioni attuali, non dobbiamo sottovalutare il problema: una modesta frana potrebbe bloccare un’arteria fondamentale sia per collegare la Valsassina alla città di Lecco, sia come alternativa alla Statale 36, soprattutto in vista delle Olimpiadi”.
La nuova Lecco-Ballabio rappresenta, infatti, un’infrastruttura strategica per il territorio, già riconosciuta dalla Regione con la legge 9 e finanziata per la prosecuzione con la variante di Primaluna. Tuttavia, da due anni la sicurezza del tratto all’imbocco della galleria è messa a dura prova da frane frequenti, tanto che Fragomeli ha portato la questione anche in Parlamento. I lavori di messa in sicurezza, inizialmente previsti per concludersi a dicembre, sono stati posticipati a febbraio 2025. “Al momento si sta realizzando un tratto di terre armate per proteggere il piano viabile, ma per quanto riguarda la Galleria Giulia sono emerse problematiche di natura idraulica,” ha spiegato il consigliere Dem.
L’assessora alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, ha risposto in Aula confermando che è in fase di progettazione un intervento di regimentazione delle acque all’interno della galleria da parte di Anas. Tuttavia, ha chiarito che il prolungamento della Galleria Giulia richiederebbe una pianificazione più complessa, con tempi e risorse finanziarie non disponibili nel breve periodo. Dal punto di vista della Regione, per febbraio la situazione dovrebbe essere risolta.
Fragomeli, però, non ci sta: “Non siamo assolutamente d’accordo. Mi dispiace che Anas ritenga il prolungamento non necessario. È un giudizio limitativo e credo che non risponda all’esigenza di mettere in piena sicurezza i fruitori della Lecco-Ballabio” ha affermato, sottolineando come, a suo avviso, l’opera necessiti di una visione a lungo termine e di una programmazione che, pur richiedendo anni, garantisca sicurezza e continuità. “Noi non demordiamo e abbiamo chiesto un ulteriore approfondimento. La messa in sicurezza di una strada così importante, aggiungendo un piccolo tratto di galleria, non si può liquidare così.”
Fragomeli promette di non abbassare la guardia e di continuare a sollecitare interventi che possano garantire sicurezza e viabilità sulla Lecco-Ballabio, una strada fondamentale per il territorio e cruciale per il flusso turistico atteso con le Olimpiadi invernali.