Rifiuti sulle rive del lago, interviene il consigliere regionale dei Cinque Stelle
“Servono azioni coordinate per limitare i danni e risolvere il problema”
LECCO – “Purtroppo il problema della massiccia presenza di plastiche e rifiuti non riguarda soltanto i mari e gli oceani ma anche i laghi”. Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, pone la questione sollevata nelle ultime settimane dei rifiuti presenti sulle spiagge del Lario.
La chiamano “beach litter”, ovvero la spazzatura spiaggiata, e alcune immagini circolate via social hanno immortalato una situazione poco edificante per alcune rive del bacino lariano, in particolare sulla sponda comasca.
Non va meglio nel lecchese dove Legambiente, a inizio agosto, aveva svelato l’attività e gli studi della Goletta dei laghi sulle nostre rive: mozziconi di sigarette, pezzi di plastica (da 2,5 cm a 50 cm di lunghezza) e cotton fioc sono i rifiuti più comuni trovati lungo le sponde del lago, “l’80% degli oggetti rinvenuti sono in plastica, il 5% in vetro e il 5% in carta/cartone” fa sapere l’associazione (vedi articolo).
“Si tratta di un’emergenza che va affrontata al più presto con due azioni coordinate – interviene Raffaele Erba – La prima è migliorare e investire sulle tecnologie che permettano una gestione dei rifiuti e una pulizia del lago più efficace. La seconda è cercare di sviluppare dei materiali ecocompatibili a basso impatto inquinante”
“La strada da percorrere è ancora lunga – prosegue il consigliere dei Cinque Stelle – ma è necessaria per limitare i danni e risolvere il problema”.
Negli ultimi tempi, il tema ambientale è diventato centrale in tutto il mondo: in gioco c’è il futuro del pianeta.
“La sfida ambientale è la sfida su cui improntare la prossima rivoluzione industriale come ha sottolineato anche il Presidente del Consiglio Conte durante i suoi ultimi interventi – aggiunge Raffaele Erba – Questo è un tema di stretta attualità perché, oltre ad essere prioritario nel programma di molti partiti politici, tocca anche la sensibilità di diversi movimenti e associazioni. Basti pensare a Fridays for Future e a tutti i giovani che stanno prendendo sempre più a cuore l’ambiente, preoccupati dalle conseguenza future per il nostro pianeta”.