Sicurezza in città, i Giovani Democratici: “Dalla Lega solo propaganda”

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Partito Democratico PD

Radaelli e Paindelli contro le recenti dichiarazioni dei giovani leghisti sull’invio dei nuovi agenti di Polizia a Lecco

Il 10 dicembre un incontro per parlare di sicurezza, prevenzione e coesione sociale

LECCO – I Giovani Democratici di Lecco intervengono con fermezza in risposta alle recenti dichiarazioni della Lega Giovani Lecco sulla presunta “vittoria politica” legata all’arrivo di 16 nuovi agenti delle forze dell’ordine in città. Dichiarazioni che “appaiono slegate dalla realtà e testimoniano l’assenza di una vera azione politica da parte del movimento giovanile leghista sul territorio”.

“Non abbiamo mai visto la Lega Giovani impegnarsi in alcuna iniziativa politica concreta a Lecco in questi anni,” afferma Pietro Radaelli, segretario provinciale dei Giovani Democratici di Lecco. “È surreale che oggi si autoproclamino artefici di un risultato solo perché hanno avuto notizia dell’arrivo dei nuovi agenti in anteprima da un sottosegretario del proprio partito. Questa non è politica, è propaganda fine a se stessa.”

Il segretario dei Giovani Democratici sottolinea inoltre la confusione istituzionale dimostrata dalla Lega Giovani nel rivendicare un risultato che spetta sì allo Stato, ma di concerto con le istituzioni locali, a partire dall’Amministrazione comunale: “Il reclutamento e l’assegnazione delle forze dell’ordine non sono un ‘regalo’ di un partito, ma una risposta dello Stato alle sollecitazioni degli amministratori locali. Da anni il Comune di Lecco, con l’impegno costante della vicesindaca Simona Piazza e dell’intera Amministrazione, lavora per garantire la sicurezza e migliorare la qualità della vita dei cittadini. È grazie al dialogo istituzionale che si ottengono risultati concreti.”

A entrare nel merito della questione è anche Nicolò Paindelli, Consigliere Comunale di Lecco: “Attribuirsi il merito di aver ‘portato nuove forze dell’ordine’, oltre che scorretto, evidenzia una scarsa comprensione del funzionamento delle istituzioni. I nuovi agenti arrivano perché lo Stato ha accolto le richieste avanzate dagli amministratori locali, che conoscono i bisogni del territorio. Questo è il frutto di un lavoro condiviso e costante, non certo di un singolo partito.”

Per approfondire questi temi con serietà e non nascondersi dietro ricette semplicistiche a problemi complessi, il prossimo 10 dicembre il Partito Democratico di Lecco organizzerà l’incontro “Lecco Sicura: Prevenzione e Coesione Sociale”, che vedrà la partecipazione di Franco Gabrielli, già capo della Polizia e sottosegretario alla sicurezza nazionale. Sarà un’occasione importante per discutere di sicurezza in modo serio e approfondito, lontano dalle polemiche strumentali.

“La sicurezza è una questione complessa che richiede lavoro, dialogo e competenze,” conclude Radaelli. “Non si risolve con proclami propagandistici o appropriazioni indebite di meriti. Invitiamo i cittadini a partecipare all’incontro del 10 dicembre per confrontarsi su proposte concrete e costruire una città sempre più sicura e coesa.”