Tante domande di attualità in consiglio comunale, ‘frizioni’ sul Bione

Tempo di lettura: 2 minuti
L'assessore Emanuele Torri

La minoranza ha chiesto lumi sulle nuove tariffe del centro sportivo

L’assessore Torri: “Senza i contributi da parte del Comune il gestore può fare pagare i servizi aggiuntivi”

LECCO – Il Consiglio Comunale di lunedì sera si è aperto con una lunga fase di comunicazioni e domande di attualità nel quale sono stati toccati diversi temi. Poca viabilità, questa volta, ma il confronto è stato comunque segnato da alcuni argomenti ‘sempreverdi’, tra cui il Bione, l’aggiornamento dei cantieri, come quello del lungolago, del tribunale e anche il trasferimento del centro di raccolta (l’area dove sorge ora dovrà essere liberata entro la fine di ottobre per il cantiere del Quarto Ponte) e il futuro dell’ex Leuci. Da sottolineare che parte dei quesiti dei consiglieri di minoranza dovranno attendere la risposta scritta dell’assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi (assente giustificata).

Ha creato qualche frizione il Bione, tornato al centro degli interventi dei consiglieri Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) e Lorella Cesana (Lecco Ideale) che hanno chiesto lumi sugli eventuali rimborsi alle società sportive che hanno dovuto utilizzare altri spazi acqua durante la chiusura della piscina per lavori, tra aprile e maggio scorso, e gli aumenti dei costi degli abbonamenti segnalati dagli utenti, “a fronte però di una riduzione negli orari di utilizzo” ha sottolineato Cesana.

A rispondere l’assessore allo Sport Emanuele Torri: “Nei mesi scorsi l’Ufficio Sport ha inoltrato richiesta ufficiale alle società di indicare i costi sostenuti per l’acquisti di spazi acqua alternativi per praticare l’attività – ha fatto sapere – su dieci società sono arrivate solo due richieste di rimborso. Abbiamo fatto un ulteriore approfondimento con l’attuale gestore che, ricordo, è in continuità, ed è emerso che sei società hanno già ottenuto un rimborso da parte del gestore stesso, le quote sono state restituite o stornate sui contratti avviati dal 1° settembre. Attualmente sono dunque solo due le società che hanno segnalato di non avere ottenuto rimborso e per le quali stiamo provvedendo”.

Sulle tariffe, l’assessore ha precisato: “Il bando per il nuovo gestore consentiva un aumento fino al 14% ma l’attuale società ha proposto un’offerta al ribasso. Se oggi utenti singoli o associazioni sportive trovano costi più alti non sono da imputare alle tariffe ma alla richiesta di servizi aggiuntivi, come la sala pesi o allenamenti extra-orario. In passato ciò non accadeva perché il Comune aiutava con un sostanzioso contributo, nella natura dell’ultimo bando invece è stato deciso che il gestore avrebbe potuto fare pagare di più i servizi”.

Una risposta che non ha soddisfatto Cesana: “Vi ostinate a dire che non ci sono stati aumenti quando ci sono stati, gli utenti del Centro Sportivo lo confermano. Mi piacerebbe vedere una maggiore cura e impegno verso il Bione da parte dell’assessore allo Sport” ha concluso.