Airuno, scontro tra Rossi e Ferrario sul centro di raccolta rifiuti

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In Consiglio giovedì sera è stata discussa la convenzione per il centro di raccolta rifiuti con Brivio

Duro attacco dell’assessore Rossi agli ex compagni di viaggio del gruppo Airuno al centro

AIRUNO – Una discussione infuocata che ha travalicato gli argini del provvedimento in discussione trasformandosi in scambio durissimo di accuse, originato dallo strappo consumato ormai nove mesi fa all’interno della maggioranza. Clima teso giovedì scorso in Consiglio comunale durante il punto all’ordine del giorno che riguardava la convenzione con il Comune di Brivio per la gestione e l’utilizzo del centro di raccolta rifiuti. Una questione, quest’ultima, su cui si era consumata, la scorsa primavera, la rottura all’interno del gruppo di maggioranza, su cui è voluto tornare, con una mini cronistoria, l’assessore Claudio Rossi.

“La premessa alla discussione su questa convenzione parte da molto lontano, ovvero da quando scrivevamo il nostro programma elettorale 2019 indicando chiaramente che la lista Milani avrebbe lavorato su due opzioni ovvero poter riaprire il vecchio CRD adeguandolo alle nuove normative oppure lavorare con Silea per trovare l’opportunità di costruire un nuovo centro di raccolta differenziata”. Verificata l’impossibilità di riaprire il vecchio centro di raccolta vicino al cimitero, l’amministrazione comunale ha iniziato a valutare l’ipotesi di creare un nuovo centro nell’area Petrol Dragon con un “progetto ambizioso che prevedeva la realizzazione di nuovo Crd per una spesa di circa 700.000 euro in carico interamente a Silea” ha rimarcato Rossi entrando nel dettaglio del progetto (qui il discorso integrale).

“Poi è partita la campagna mediatica che parlava di discarica, di rifiuti pericolosi, di aumento sconsiderato del traffico, di impatto ambientale pesante, di utilizzo dell’area non conosciuto e quindi molto pericoloso, quasi Silea potesse agire al di fuori di leggi, regole e regolamenti. Di conseguenza oggi ci troviamo ad approvare una convenzione diversa da quella che avevamo ipotizzato nel programma elettorale, lo ricordo agli ex compagni di viaggio che hanno poi rinnegato questa scelta” ha evidenziato l’assessore lanciando una stoccata ai consiglieri di Airuno al Centro.

Per Rossi la convenzione evidenzia delle criticità come le spese d’esercizio in aumento da poco meno 4.000 a 30.000 euro anno e i criteri di ripartizione dei costi di gestione. Per Rossi il centro di raccolta a Brivio è scomodo e distante, e quindi poco usato dai residenti che invece utilizzavano moltissimo il centro di raccolta ad Airuno. 2012 “Come amministrazione abbiamo quindi accettato di sottoscrivere questa convenzione non blindata lasciando aperte per il futuro le varie ipotesi quali ad esempio la possibilità di richiedere un finanziamento per la realizzazione in proprio dell’opera come alternativa al pagamento del canone di servizio di 30.000 euro. Oggi voi però vi assumete la responsabilità nei confronti dei cittadini e lo dico soprattutto agli ex compagni di viaggio che avevano sottoscritto il programma elettorale del 2019 compreso il CRD, perché di fatto avete creato le condizioni per avere più costi e quindi la determinazione di un a Tari più onerosa, a parità di servizi, per i prossimi anni”.

Bruno Ferrario
Bruno Ferrario

Un’accusa diretta e pesante a cui il capogruppo di Airuno al centro ha risposto evidenziando come durante la discussione “si è superata quella che è la normale dialettica politica. Ci siamo sentiti proprio “presi in giro” dal Sindaco e dai suoi “stretti collaboratori”. Motivo che conferma per l’ennesima volta la nostra convinta scelta di costituire un nuovo gruppo consiliare distinto dalla quello attuale della maggioranza (ormai, solo di nome).
L’Assessore Claudio Rossi ci spiega che la nuova convenzione avrà durata solo di due anni,
invece ad esempio di estenderla almeno fino al 2029. Ci spiega che costerà ai cittadini airunesi almeno 30.000 euro di canone da saldare annualmente al Comune di Brivio, invece dei circa 4.000 euro che ancora oggi stiamo pagando grazie alla convenzione stipulata dall’Amministrazione di Adele Gatti circa dieci anni prima. Ci spiega che è colpa dei suoi ex colleghi di maggioranza – ovvero noi – se abbiamo dovuto stipulare una nuova convenzione, invece di realizzare un nuovo CRD, alludendo di “aver tradito” il programma elettorale sottoscritto insieme per le elezioni comunali del 2019. Ribadiamo allora molto chiaramente la nostra posizione alla Giunta e soprattutto ai cittadini: il nostro gruppo consiliare Airuno Aizurro al Centro non è contrario a priori alla realizzazione di un nuovo CRD. Siamo sempre stati contrari a firmare un assegno in bianco, dove Silea avrebbe potuto realizzare – ad esempio – l’autorimessa di camion e mezzi, causando un notevole peggioramento della viabilità della zona residenziale, considerato che nella convenzione non era prevista nessuna strada alternativa”.

Ferrario (qui il discorso integrale) ha poi ricordato la netta contrarietà manifestata dai cittadini presenti all’assemblea pubblica convocata sul tema, rimarcando ancora una volta di non ritenere il progetto portato avanti dall’amministrazione Milani vantaggioso per la comunità
airunese. “Ci stupisce, infine, che il sindaco Alessandro Milani, a suo dire sempre attento
all’ascolto dei cittadini, ha minimizzato la netta contrarietà in merito al progetto avanzato dalla Giunta delle persone, circa un’ottantina, presenti all’assemblea pubblica convocata dal Comune. Una presa in giro nei confronti degli airunesi”.