Sale il numero dei dipendenti che ha deciso di lasciare l’azienda speciale Retesalute
Un addio pesante quello di Laura Mattiello, la responsabile del servizio economico che aveva “scoperto” il buco di bilancio da quasi 4 milioni di euro
MERATE – Altre tre dimissioni nell’ultima settimana tra cui oggi, venerdì 30 aprile, quelle della responsabile dell’area economico finanziaria Laura Mattiello. Cresce il numero di dipendenti che, complice il clima di insicurezza circa il destino di Retesalute, sta abbandonando il proprio impiego all’interno dell’azienda speciale con sede a Novate.
Un via vai di personale che ha colpito diversi settori, tra cui quello della tutela minori, che oggi viene acuito da un addio pesante, come quello della dottoressa Mattiello, giunta in azienda nell’autunno del 2019, praticamente in concomitanza con l’ingresso del nuovo consiglio di amministrazione. Un insediamento a cui aveva fatto seguito l’ingente lavoro di ricostruzione dei bilanci pregressi, da cui è stato possibile scoprire come, al di là delle apparenze, i conti economici dell’azienda speciale non fossero in attivo e anzi, fossero gravati da un ingente buco di quasi 4 milioni di euro.
Una situazione che ha comportato, da un anno a questa parte, accese discussioni con tanto di pareri richiesti a esperti consulenti e alla Corte dei conti sulle modalità di gestione della situazione con la scelta, emersa nell’ultima assemblea dei soci, di porre in liquidazione l’azienda speciale dando poi la possibilità di revoca qualora la situazione dovesse tornare in bonis. Una decisione che ha provocato delle spaccature tra i soci, con Olgiate pronto a chiedere il ripianamento e che ha sollevato anche la questione relativa all’approvazione dei bilanci 2018 e 2019.
Contrariamente a quanto previsto in un primo momento, i soci hanno deciso di non portare più in assemblea per la votazione i bilanci 2018 e 2019 rivisti dalla responsabile del servizio Mattiello e dal revisore dei conti Stefano Maffi, affidando questo compito al collegio di liquidatori che dovrà entrare in campo una volta che l’assemblea darà il via libera allo scioglimento di Retesalute. Una scelta che, secondo alcuni, avrebbe provocato del malumore in azienda e che potrebbe (ma il condizionale è d’obbligo) aver inciso anche sulla scelta della dottoressa Mattiello di lasciare l’incarico.
Come dicevamo all’inizio, le sue non sono però le uniche dimissioni avvenute in azienda. In questi giorni si sono registrate due defezioni tra assistenti sociali e tutela minori, portando sopra a 15 il numero di persone, tra cui anche al precedente direttrice generale Simona Milani, che hanno lasciato l’azienda nell’ultimo anno e mezzo.