Interrogazione della minoranza dopo le diverse interpretazioni sul parere rilasciato dalla Soprintendenza
Cambia Merate: “Chiediamo di sapere quali sono i pini da abbattere e quali no e come il Comune intende ottemperare al parere”
MERATE – Sapere come l’amministrazione comunale intende ottemperare al parere della Soprintendenza sui pini nella zona tra asilo e centro diurno e, in soldoni, quali sono quelli da abbattere e quelli da mantenere. Sono le richieste poste nell’interrogazione che il gruppo di minoranza di Cambia Merate ha presentato oggi, giovedì, in Municipio a seguito del parere arrivato dalla Soprintendenza relativo alla modifica effettuata al progetto di riqualificazione di viale Verdi. Nel suo pronunciamento, reso necessario a seguito della variante al progetto, la Soprintendenza ha infatti chiesto di ridefinire “l’area compresa tra l’asilo e il centro diurno mantenendo i pini esistenti ad eccezione di quello situato più a nord al fine di consentire lo scorrimento della corsia in progetto e la fruizione della nuova fila di parcheggi previsti”.
Un parere che ha già scatenato il dibattito aprendo a interpretazioni differenti, tra chi, come Elena Calogero, presidente del Comitato Civico ambiente, ritiene che questo comporta il mantenimento di tutti gli alberi, anche i pini marittimi, presenti davanti al nido e chi come il sindaco Massimo Panzeri, ha puntualizzato come la richiesta di mantenimento dei pini riguardi solo l’area compresa tra asilo e centro diurno coinvolgendo solo gli abeti situati all’interno del giardino del centro diurno disabili.
Una difformità interpretativa di non poco conto su cui Cambia Merate chiede di far luce, propendendo per una linea più estensiva del divieto di abbattimento dei pini. I consiglieri di Cambia Merate infatti sottolineano come sia evidente che “l’interpretazione da Lei resa appare scontrarsi con il dato letterale del parere reso dalla Soprintendenza che fa espresso riferimento a tutti i pini esistenti nell’area compresa tra l’asilo e il centro diurno, e non invece come si pretenderebbe, ad una porzione più ristretta del progetto; pertanto occorre fare riferimento oltre che agli alberi presenti nel centro diurno, anche a quelli antistanti all’asilo”.
L’interrogazione si chiude con la richiesta di risposta scritta, corredata da una rappresentazione grafica in modo da rendere chiaro e trasparente quali sono gli alberi per cui è previsto un abbattimento e quali no.