Non si placa la discussione dopo la commissione Cultura e Istruzione di settimana scorsa
Cambia Merate: “Non rinunceremo al nostro ruolo di criticare l’amministrazione comunale quando non siamo d’accordo con le scelte prese”
MERATE – Un comunicato a difesa della consigliera Patrizia Riva, etichettata come “scolaretta” nell’ultimo comunicato diffuso dal gruppo di maggioranza Più Prospettiva, relativo al caso scoppiato dopo la discussione in commissione Cultura e Istruzione della proposta di intitolazione di due scuole primarie a due donne illustri.
E’ quanto ha diffuso oggi il gruppo consigliare di minoranza Cambia Merate precisando la posizione sulla vicenda.
Di seguito il comunicato:
Patrizia Riva, per conto di “CambiaMerate! Con Aldo Castelli”, nel corso dell’ultima seduta della Commissione Cultura, ha suggerito nomi di donne cui titolare le scuole meratesi, oggi prive di dedica.
Con la consapevolezza che, a norma di legge, regolamento e prassi, saranno le stesse scuole a individuare quei nomi, previa tuttavia la valutazione positiva di Giunta e Prefetto.
All’amarezza per il diniego della maggioranza di condividere quella proposta, magari emendandola, levando o aggiungendo nomi a quel che nelle intenzioni era un elenco aperto, è seguito un comunicato del gruppo di minoranza che evidenziava come le differenze tra uomo e donna, anche nella toponomastica meratese (e da lì a salire) siano evidenti e non si possano negare, pur nelle diverse sensibilità sul tema anche in punto di “quote rosa”, per molti – comprensibilmente – una forzatura.
Apriti cielo. Da Facebook un attacco da parte delle donne della maggioranza all’intero gruppo “CambiaMerate! Con Aldo Castelli” accusato di predicare bene e razzolare male, di distorcere la realtà, di precludere giungendo all’odio, di fare campagna denigratoria contro la maggioranza, di essere rancorosi.
Poi, uno ancor più violento contro la collega Riva, da parte di tutto il gruppo di maggioranza, che questa volta diventa strumentalizzatrice della scuola e addirittura “scolaretta”. Si può pensarla in modo diverso, anche su temi legati alla diversità. Ma la minoranza, consapevole che le decisioni toccano alla maggioranza, non abdicherà al proprio ruolo, che è insieme critico e propositivo. E quando la proposta è rigettata immotivatamente e senza appello, ha tutto il diritto di comunicarlo civilmente, come ha fatto. Purtroppo già in passato, in Consiglio comunale, Andrea Robbiani aveva aggredito verbalmente Patrizia Riva. Questo è il secondo episodio, che a differenza del primo è appoggiato da tutto il gruppo “Più Prospettiva”. Il terzo non lo tollereremo.
Aldo Castelli, Gino Del Boca, Alessandro Pozzi e Roberto Perego
P.s.: la maggioranza spedisce Patrizia Riva “dietro la lavagna”; riteniamo che lì ci debba stare chi di quel gruppo scriva “pasqua” con l’iniziale minuscola e “fà” con l’accento.