Cernusco, consultivo in ritardo: la doppia bocciatura della minoranza

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L’attacco della minoranza durante il consiglio comunale di settimana scorsa

La replica del sindaco Toto: “Il Comune non è stato mai a rischio commissariamento”

CERNUSCO – Un no secco nel merito e nel metodo. E’ una doppia stroncatura quella arrivata dalla minoranza in merito al rendiconto di gestione portato in discussione venerdì scorso durante il consiglio comunale. “Non condividiamo il modo in cui sono state usate le risorse dove, a fronte di un cospicuo avanzo per spese in conto capitale, sono stati rinviati al 2023 molti investimenti – ha attaccato la consigliera Samantha Brusadelli –. Tra l’altro fa specie che, nonostante i soldi previsti per l’acquisto di strumentazioni, non si sia riusciti a dotarsi di un impianto per lo streaming” ha aggiunto rispolverando un altro cavallo di battaglia dell’opposizione, ovvero l’assenza di videoregistrazioni di consigli comunali.

“Avete avuto gioco facile a criticare la precedente amministrazione, ma il vostro contributo dov’è?” ha incalzato portando a testimonianza la pista ciclabile di via Vittorio Veneto e il parco giochi inclusivo, ereditati però dall’amministrazione De Capitani. Come un fiume in piena Brusadelli ha poi bocciato, senza appello, Toto: “Non ci fidiamo di un sindaco che, oltre alla carica già impegnativa di primo cittadino, richiama a sé due deleghe pesantissime: ai lavori pubblici e al bilancio”.

Parlando dei problemi che si sono verificati a seguito del cambio del sistema gestionale, ha parlato di un bilancio disastroso stigmatizzando la diffida, ricevuta dal Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, per non aver approvato nei tempi previsti dalla legge il rendiconto di gestione. “Ci viene da pensare che la consulenza di cui vi state avvalendo non sta dando i frutti sperati e del resto stiamo parlando di un’amministrazione di centrodestra che si avvale di un consulente di sinistra” ha aggiunto facendo risaltare la contrapposizione tra le parti con esplicito riferimento al ruolo svolto da Salvatore Krassowski.

A rispondere, difendendo la bontà del documento presentato dal sindaco Gennaro Toto, delegato al bilancio dopo la “cacciata” di Daniela Fiocchi (anche venerdì scorso assente dall’aula e curiosamente poi nominata come consigliera in due commissioni al posto di Antonio De Luca, promosso assessore), il capogruppo Gerardo Biella che si è invece congratulato con la Giunta, gli uffici e il consulente esterno per l’ottimo lavoro svolto sintetizzato nelle 309 pagine e 39 allegati del documento poi approvato con i soli voti della maggioranza. “Invito tutti a distogliere lo sguardo dai numeri e dai tecnicismi” le sue parole, riferendosi anche alla commissione bilancio in cui proprio la consigliera Brusadelli si era accorta di alcuni lampanti errori nel documento.

Anche il sindaco ha poi voluto rispondere alle critiche ricordando come l’atto di diffida fosse dovuto: “Non abbiamo mai corso il rischio di essere commissariati” le parole del primo cittadino che hanno provocato la reazione pepata della minoranza: “Il rispetto che non riconosce a noi, lo riconosca almeno al Prefetto”