Identità e futuro nostro Cernusco e Cernusco Bene Comune hanno presentato un ordine del giorno
“E’ necessario affrontare la crisi economica conseguente a quella sanitaria”
CERNUSCO – Un ordine del giorno sull’emergenza coronavirus per chiedere l’istituzione di un fondo ad hoc per fronteggiare la crisi economica conseguente a quella sanitaria e la proroga delle imposte di competenza comunale come Imu e Tari. A presentarlo sono i due gruppi di minoranza cernuschesi Identità e futuro nostro Cernusco e Cernusco Bene Comune.
I capigruppo Gennaro Toto e Salvatore Krassowski spiegano: “L’organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato il 30 gennaio l’emergenza sanitaria legata all’epidemia da coronavirus, poi diventata, l’11 marzo, una pandemia.Il Governo ha, con diversi decreti, disposto delle misure restrittive per il contenimento del covid 19 prevedendo la chiusura di attività di ristorazione, servizi alla persona, attività produttive industriali, professionali e commerciali non essenziali. Misure che stanno inevitabilmente mettendo a dura prova la società e l’economia italiana”.
Ed è questo il punto su cui battono il tasto i consiglieri di opposizione. “Abbiamo ricevuto il 4 marzo il bilancio di previsione e la nota di aggiornamento del Dup 2020/2022. All’interno di questi documenti non c’è traccia di misure straordinarie per aiutare i Cernuschesi in questa grave crisi sociale ed economica. Per questo chiediamo di apportare, appena possibile, una variazione al bilancio di previsione inserendo un fondo denominato emergenza coronavirus”.
I consiglieri hanno già individuato l’importo iniziale di 250 euro utilizzando l’avanzo di amministrazione e i proventi delle concessioni edilizie. “L’idea è quella di prevedere un sostegno economico per famiglie, lavoratori, professionisti, commercianti, artigiani, piccole imprese, enti e associazioni residenti o operanti nel comune di Cernusco Lombardone ad integrazione di quanto disposto dallo Stato”.
Modalità e criteri di assegnazione verrebbero poi definite attraverso un bando. Non solo, ma i due gruppi di minoranza chiedono alla Giunta di prorogare le scadenze relative alle imposte comunali (Imu, addizionale comunale Irpef e Tari) e di tutte le altre tariffe di propria competenza.