Venerdì sera primo consiglio comunale dell’amministrazione guidata da Gennaro Toto
La minoranza annuncia un’opposizione attenta e costruttiva nell’interesse del paese
CERNUSCO – Pubblico delle grandi occasioni ieri sera, venerdì, in sala consiliare per il primo consiglio comunale della nuova amministrazione comunale, eletta a seguito delle elezioni dello scorso 3 e 4 ottobre con la vittoria di Gennaro Toto. Tra il pubblico, costretto a dividersi tra la sala consiliare, a capienza ridotta (32 persone) causa Covid e la piazzetta circostante, molti consiglieri non eletti di entrambe le liste di Identità e Futuro Nostro Cernusco e Un passo avanti insieme, diversi amministratori uscenti e volti noti della politica cernuschese come l’ex sindaco Antonio Conrater, Giovanni Zardoni e Paolo Proserpio, presidenti uscenti delle Consulte Urbanistica e Lavori Pubblici e Ambiente e Territorio.
Assenti invece gli ex sindaci di “Insieme per Cernusco”, Sergio Bagnato e Giovanna De Capitani e l’ex vicesindaco Alvaro Pelà. Tra le assenze da segnalare anche quella di Salvatore Krassowski, capogruppo di una delle due minoranze uscenti, molto critico con l’amministrazione De Capitani e quella di Giovanni Pelle, artefice della nascita del gruppo Un passo avanti Insieme poi uscito dalla squadra per incompatibilità con il gruppo.
Visibilmente emozionato, il neo sindaco Gennaro Toto ha aperto la seduta mantenendo la tradizione cernuschese della diffusione dell’inno nazionale di Mameli. Ha poi preso parola, ringraziando tutto il Consiglio Comunale, minoranza compresa, ribadendo, così come già espresso all’indomani della vittoria, di voler essere il sindaco “di tutti e dell’ascolto del cittadino”, auspicando la collaborazione dalla minoranza. Solo dopo aver pronunciato il giuramento di fronte alla Costituzione ha indossato il tricolore, chiosando “Finalmente la fascia”.
Ha poi presentato la Giunta e le deleghe affidate ai consiglieri, prestando così il fianco alla prima richiesta di chiarimento da parte del candidato sindaco di Un passo avanti insieme Gabriele Gavazzi: “Ci spieghi la differenza dei ruoli tra Pietro Santoro, a cui spetta la delega a cultura, formazione e comunicazione e Gerardo Biella, consigliere delegato ai rapporti con le istituzioni scolastiche ed educative”. Pronta la replica di Toto che ha chiarito come “per evitare qualsiasi e potenziale conflitto di interesse (sollevato in campagna elettorale dato che Santoro è docente coordinatore del plesso della primaria di Cernusco, ndr) abbiamo affidato i rapporti tra Comune e scuole a Biella”.
Gavazzi ha approfittato del consiglio di insediamento per precisare che Upai svolgerà un’opposizione costruttiva. “Cogliamo positivamente la disponibilità al confronto annunciata dal sindaco, ma vorremmo che seguano anche i fatti e l’inizio non è stato dei migliori” ha detto stuzzicando subito la maggioranza. A riprova dell’affondo due esempi, ovvero l’aver negato l’utilizzo della sala civica per permettere alla minoranza di ritrovarsi in vista del consiglio (poi concessa a seguito di prenotazione come privato cittadino, ai gruppi consiliare spetta l’utilizzo gratuito) e l’essere venuti a conoscere dalla convocazione dell’Assemblea di Retesalute dalla stampa, senza alcun contatto, anche informale, dal sindaco. “Ho solo seguito il regolamento” ha risposto Toto ad entrambi i quesiti precisando come Upai non sia ancora costituito come gruppo consigliare. Dal canto suo il capogruppo di minoranza ha chiuso il suo intervento sottolineando l’intenzione di “portare avanti i punti saldi del nostro programma, come promesso, seguendo i nostri valori quali: democrazia, cultura, solidarietà, rispetto per l’ambiente, rispetto della diversità e inclusione”.