ll giudizio della minoranza sull’amministrazione Toto a otto mesi dall’insediamento
Dalla nomina del vice segretario alla pulizia del paese, passando per i centri estivi, il progetto del Palazzetto e l’impianto streaming
CERNUSCO – Poca trasparenza, scarsa attenzione, incoerenza e inconcludenza nell’attività amministrativa. E’ un giudizio nettamente negativo quello pronunciato dal gruppo di minoranza Un passo avanti insieme a otto mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale cernuschese, guidata dal sindaco Gennaro Toto. Una posizione di dura critica, quella messa nero su bianco in un comunicato stampa, già evidenziata dai consiglieri capitanati da Gabriele Gavazzi nei consigli comunali convocati dal giorno dell’insediamento a oggi, in cui i consiglieri di opposizione hanno più vote rimarcato la chiusura e la scarsa collaborazione da parte della maggioranza, denunciando la difficoltà ad accedere ad atti e documenti in tempi utili per poter svolgere l’attività di minoranza.
Tra gli esempi riportati per rimarcare “la poca trasparenza, scarsa attenzione, incoerenza e inconcludenza di questa amministrazione”, Upai ha citato il non essere riusciti, “dopo otto mesi, e dopo nostra richiesta esplicita” a dare la possibilità ai cittadini di seguire lo streaming dei consigli comunali. “A nostra domanda in merito a tale mancanza, il sindaco ha risposto che solo a seguito dell’installazione di un impianto per la modica cifra di 15.000 euro circa (che non compaiono comunque in previsione di spesa) saranno in grado di garantire la modalità streaming dei consigli comunali. Ci chiediamo da mesi se sia veramente necessario utilizzare i soldi dei cittadini di Cernusco per una tale opera quando sarebbe possibile, con modalità meno costose ed impegnative, garantire la partecipazione della comunità, per chi lo desidera, alla vita politica del paese”.
Oggetto anche di un’apposita interpellanza (QUI IL TESTO COMPLETO), che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale, anche la questione del vice segretario comunale Claudio Brambilla, sulla cui nomina Upai aveva già espresso delle riserve a seguito di quanto avvenuto quando prestava servizio a Monza. “Siamo perplessi per due motivi: per la promessa disattesa di non affidare al vicesegretario altri incarichi e nuovamente per la scelta della persona, a nostro parere ancora una volta inopportuna”.
Nel mirino della minoranza anche la questione delle consulte, che si sono insediate alcune settimane fa ad eccezione di quella giovani, dove nn è stato raggiunto il numero minimo: “Siamo delusi nell’apprendere, in un clima in cui la partecipazione attiva da parte dei giovani alla vita politica e alle attività del paese è sempre più scarsa, che non sia ancora stata predisposta, come promesso in sede di penultimo consiglio, la riapertura del bando per la Consulta Giovani, oggi non in essere per il mancato raggiungimento del numero minimo. Riteniamo un vero peccato perdere anche quei pochi giovani che si erano resi disponibili alla collaborazione a alla partecipazione alla vita del paese attraverso la consulta”.
Dai giovani alle famiglie: “Ci aspettavamo dall’amministrazione comunale più attenzione attraverso l’organizzazione di campi estivi che potessero essere un’alternativa, anche per questioni culturali e religiose, all’oratorio feriale. Negli anni passati il nostro Comune organizzava i campi estivi con il Comune di Osnago, essendo Cernusco sprovvista di spazi necessari per tali attività, ma ad oggi questa preziosa collaborazione si è persa a sfavore delle famiglie e dei bambini”.
Un lungo j’accuse in cui trova spazio anche la pulizia del paese, “sempre scadente. Non ci sembra sia stato fatto un salto di qualità con la nuova guida: via Monza è spesso zeppa di deiezioni canine, i cestini per i rifiuti sono insufficienti e i pochi presenti sempre pieni e strabordanti di immondizia. Parco della Vittoria, frequentatissimo dai bambini dopo l’uscita da scuola, è spesso pieno di rifiuti tra cui bottiglie di vetro, mozziconi e plastica in generale”.
Dalla pulizia alla sicurezza con la constatazione che sembra essersi dissolto nel nulla il progetto relativo alle videocamere da posizionare nei parchi giochi e la considerazione che “si garantisce la sicurezza promuovendo collaborazione tra individui, attuando politiche di inclusione, favorendo la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. La sicurezza si costruisce rendendo vivibile il territorio e spetta all’amministrazione comunale preoccuparsi di mantenere un paese pulito, illuminato (più che sorvegliato) con uno sviluppo urbanistico rigoroso”.
Infine, l’ultimo attacco riguarda il progetto di realizzare un palazzetto con cui completare il centro sportivo al costo di 2 milioni di euro. “Ci sembra una cifra folle investire due milioni per “esigenze residue” (il riferimento è alla scritta apposta nel bilancio per illustrare la spesa, ndr) e ci chiediamo se non fosse più utile pensare ad un centro polifunzionale che potesse diventare punto nevralgico della vita della comunità, per giovani, famiglie e meno giovani, e che potesse favorire importanti momenti di socializzazione e condivisione”.
Critiche a tutto tondo condite con un pizzico di ironia: “La nostra amministrazione ha però sicuramente un grande pregio: quello di essere estremamente attenta alla comunicazione e alle foto di rito più che alla sostanza, in un mondo social hanno senz’altro ben compreso quanto sia fondamentale apparire. Su questo punto non possiamo che toglierci il cappello!”