Il commento del segretario della Lega Merate all’indomani della chiusura della piscina per il fallimento Gestisport
“La cautela è d’obbligo, ma le manifestazioni di interesse fanno ben sperare”
MERATE – “Sul tema della piscina comunale c’è cauta fiducia in ordine alla risoluzione del problema: sono al vaglio dell’Amministrazione una serie di proposte avanzate da soggetti intenzionati a subentrare nella gestione della struttura, in seguito al fallimento di Gestisport. La cautela è d’obbligo, ma queste manifestazioni di interesse fanno ben sperare”. All’indomani della chiusura della piscina di via Matteotti, il segretario della sezione di Merate della Lega Salvini Premier Franco Lana prende parola ricordando che nel 2014 era stata proprio l’Amministrazione a guida leghista, con l’attuale sindaco Massimo Panzeri allora assessore ai Lavori pubblici, a costruire le premesse contrattuali affinché, in caso di fallimento, il passaggio di consegne a un nuovo gestore possa avvenire nei tempi più rapidi possibili.
“Gestisport oltre all’impianto meratese gestiva altre nove piscine in altrettanti Comuni e ogni impianto aveva proprie caratteristiche contrattuali. Per quanto riguarda Merate è previsto, in caso di fallimento, il subentro alle medesime condizioni
di un nuovo gestore, a patto che questo garantisca le necessarie competenze e la necessaria solidità finanziaria. Questa condizione può facilitare una ripartenza delle attività in tempi contenuti. Grazie al leasing in costruendo, formula innovativa adottata tra i primi in Italia, la struttura sportiva fu ampliata e riqualificata nonostante gli stringenti vincoli del Patto di stabilità che gravavano sugli enti locali”.
“La vicenda Gestisport va contestualizzata anche rispetto al difficile momento che sta
attraversando il comparto delle strutture sportive e quello delle piscine in particolare. – prosegue Lana – Il Covid ha avuto un impatto devastante, aggravato dai continui cambi di regole e normative da parte del Governo: un’incertezza che rende molto complicato per i gestori programmare le aperture e dare continuità ai servizi per gli utenti.
Per non parlare degli aumenti stratosferici di luce, acqua e gas. Le azioni messe in campo dal Governo non sono sufficienti. Occorre che Roma cominci seriamente a fare la propria parte, o casi come quello di Gestisport diventeranno sempre più frequenti. Attenzione e risorse economiche sono indispensabili e urgenti per aiutare il comparto sportivo in grave crisi”.