L’attacco del segretario del Carroccio: “Se ci volete chiusi in casa fate almeno in modo che ci si senta al sicuro”
La presa di posizione della Lega Merate in merito ai continui episodi di furti (anche tenati)
MERATE – “Le interrogazioni urgenti presentate in Camera e Senato dalla Lega sono solo il primo atto dovuto con cui si evidenziano le criticità e si sollecita l’intervento dello Stato”. A parlare, esprimendo soddisfazione e ringraziamento nei confronti dei parlamenti della Lega del territorio, è il segretario del Carroccio meratese Franco Lana all’indomani della presentazione di due interrogazioni parlamentari rivolte al ministro degli Interni Luciana Lamorgese aventi a tema l’aumento di furti e dei tentati furti nel Meratese.
“Sono noti a tutti i recenti fatti culminati con le intimidazioni al sindaco Massimo Panzeri, e la preoccupante escalation di furti e tentativi di furti di cui molti cittadini del nostro territorio sono stati purtroppo oggetto negli ultimi mesi – sottolinea Lana, sottolineando anche la mozione presentata nell’ultimo consiglio comunale a dicembre prima delle feste natalizie -. Questo fatto è semplicemente inaccettabile perché mette in pericolo sia la nostra tranquillità che la nostra sicurezza proprio quando ci troviamo nel luogo in cui dovremmo esserlo sempre: a casa nostra”.
E proprio per tenere alta l’attenzione sui continui episodi di furti o tentati furti che un gruppo di cittadini aveva dato vita alla campagna #questaècasamia chiedendo al sindaco Massimo Panzeri di adoperarsi per porre fine ai continui furti.
“Siamo consapevoli che le forze dell’ordine sono perennemente sotto organico e che i loro mezzi e risorse sono limitate, e ciononostante, si adoperano sempre al massimo delle loro possibilità – continua Lana – . Ed è proprio per questo motivo che riteniamo giusto intraprendere tutte la azioni necessarie affinché siano messi nelle condizioni di garantire la sicurezza di tutti i cittadini e che ci liberino della sgradita presenza di questi delinquenti una volta per tutte”.
Da qui il plauso per le interrogazioni urgenti presentate in Camera e Senato dalla Lega e la stoccata al Governo: “Ammettiamolo: saremmo più fiduciosi nel rapido intervento del Ministro degli Interni e del Governo se la faccenda riguardasse l’apertura di nuovi centri di accoglienza per gli immigrati irregolari o se si trattasse di far rispettare ai cittadini onesti le miriadi di regole dei numerosi DPCM che ci perseguitano ormai da un anno”.
Un attacco a cui segue l’impegno a “tenere i riflettori accesi e l’attenzione alta fintanto che da Roma non arriveranno risposte e misure concrete come il potenziamento delle forze dell’ordine a presidio costante del meratese. O i finanziamenti indispensabili per l’installazione di sistemi di dissuasione e videosorveglianza: strumenti oggi imprescindibili per un controllo efficace del territorio”.
E poi la conclusione: “Crediamo che tutti noi ci meritiamo maggiore considerazione e risposte rapide dallo Stato e dal Governo visto i sacrifici continui che ci impongono e la costante rinuncia a parte delle nostre libertà a cui siamo sottoposti da mesi.
Se ci volete chiusi in casa fate almeno in modo che si possa stare tranquilli e che ci si senta al sicuro“.